12.01.2004 Gli analisti delle principali banche d”’investimento sono abbastanza ottimisti per quanto riguarda la performance nel 2004 del DAX, l”’indice che contiene i titoli delle trenta maggiori aziende tedesche. La Deutsche Bank prevede che il DAX possa toccare durante l”’anno massimi di 4500 punti, per chiudere poi il 2004 a 4200-4300 punti. Secondo gli esperti del colosso tedesco della finanza è probabile che nel secondo semestre i tassi d”’interesse vengano rivisti al rialzo e che la congiuntura cominci a rallentare il passo. Questi fattori dovrebbero indebolire il mercato finanziario americano e, di conseguenza, anche quello tedesco.Decisamente più ottimista è la WestLB: i suoi analisti stimano che il DAX possa raggiungere già nei primi sei mesi di quest”’anno 4700 punti. Tuttavia, lo stesso Andreas Hürkamp, stratega per gli investimenti di WestLB, crede che nella seconda parte dell”’anno la congiuntura negli USA possa rallentare e che questa circostanza possa avere degli effetti negativi sul mercato tedesco. Per questi motivi Hürkamp prevede che il DAX chiuderà il 2004 a circa 4300 punti. I più ottimisti sono gli esperti di DZ Bank che stimano il DAX alla fine di quest”’anno a 4600 punti.I più pessimisti riguardo il potenziale del DAX nel 2004 sono invece gli analisti di Morgan Stanley: a loro avviso l”’indice delle blue chips tedesco dovrebbe terminare l”’anno a quota 3830 punti. Se si considerano tutte le stime si può osservare che in media gli analisti prevedono per il DAX una performance annuale positiva di circa il 10%: l”’indice viene atteso alla fine dell”’anno per lo più a 4300-4400 punti.
Il DAX ha guadagnato nel 2003 il 37%. Senza dubbio un”’ottima performance, ma se si tiene conto delle forti perdite dei tre anni precedenti si è trattato solo di una piccola consolazione per chi investe da anni sul mercato tedesco. Dopo aver perso nel 2000 e nel 2001 rispettivamente il 7,5% e il 19,8% del suo valore il DAX era crollato nel 2002 nientemeno del 43,9%. Gli effetti di questo forte ridimensionamento sono stati che i titoli tedeschi hanno oggi nell”’indice MSCI-World un peso pari a solamente il 3%, più o meno uguale a quello della Svizzera. Le dodici maggiori aziende tedesche (Siemens, Allianz, Deutsche Telekom, SAP, DaimlerChrysler, Deutsche Bank etc.) hanno al momento insieme una capitalizzazione di Borsa pari a quella della sola Microsoft. Veramente poco per la terza potenza economica al mondo.
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