Il Governo vara il Decreto spending review, risparmi da 26 miliardi

Un laptop mostra un grafico

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge “disposizioni urgenti per la riduzione della spesa pubblica a servizi invariati” (spending review). Il Governo spiega in un comunicato che fin dal suo insediamento ha deciso di procedere non mediante tagli lineari, bensì con interventi strutturali rivolti a migliorare la produttività delle diverse articolazioni della pubblica amministrazione. I nuovi interventi condurranno a risparmi per lo Stato di complessivi €26 miliardi, €4,5 miliardi per il 2012, €10,5 miliardi per il 2013 e €11 miliardi per il 2014. Il Governo ricorda che una prima serie di interventi è stata deliberata con il “Provvedimento della PCM e del MEF sullo “snellimento delle strutture e la riduzione degli organici”.
Le nuove disposizioni di revisione della spesa pubblica mirano a tre obiettivi:
– Il primo obiettivo è quello di iscrivere il funzionamento dell’apparato statale – e le relative funzioni – entro un quadro razionale di valutazione e programmazione. Si tratta di un’operazione strutturale, il cui buon fine è legato alla ottimizzazione delle procedure e delle articolazioni dello Stato, inclusa quella giudiziaria, all’accorpamento o alla dismissione degli enti non necessari e alla progressiva riduzione degli organici, privilegiando la distribuzione razionale delle risorse umane e materiali a disposizione delle pubbliche amministrazioni.
– La riduzione della spesa non incide in alcun modo sulla quantità di servizi erogati dalle pubbliche amministrazioni a favore dei cittadini ma mira a migliorarne la qualità e l’efficienza. Stimola, così, la crescita e la competitività del Paese, in linea con le best practices europee e con le sollecitazioni degli investitori internazionali.
– L’eliminazione degli eccessi di spesa – ed è questo il terzo obiettivo – produrrà una serie di benefici concreti per i cittadini. Permetterà, anzitutto, di evitare l’aumento di due punti percentuali dell’IVA per gli ultimi tre mesi del 2012 e per il primo semestre del 2013.
Grazie al risparmio ottenuto sarà inoltre possibile estendere la clausola di salvaguardia in materia pensionistica prevista dal decreto legge “Salva Italia” ad altri 55.000 soggetti, anche se maturano i requisiti per l’accesso al pensionamento successivamente al 31 dicembre 2011. Complessivamente, l’importo a favore dei lavoratori “salvaguardati” è di €1,2 miliardi ( a partire dal 2014).
Sono infine previsti stanziamenti per la ricostruzione delle zone danneggiate dal sisma. €500 milioni sono stati già stanziati con il decreto d’urgenza per le zone terremotate. La spending garantirà ulteriori risorse: €1 miliardo per il 2013 e €1 miliardo per il 2014.
Il Governo italiano indica che sarà adottato un terzo provvedimento di spending review che riguarderà le agevolazioni fiscali, la revisione strutturale della spesa e i contributi pubblici sulla base delle analisi effettuate, per incarico del Governo, dal Professor Giuliano Amato e dal Professor Francesco Giavazzi.
Per consultare il documento in cui il Governo illustra le singole misure della nuova spending review clicca qui.

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