Intesa Sanpaolo (IT0000072618) ha annunciato questa mattina che il suo Consiglio di Gestione e il suo Consiglio di Sorveglianza hanno approvato un aumento di capitale per un importo complessivo massimo di €5 miliardi che sarà proposto all’Assemblea straordinaria convocata per il prossimo 9-10 maggio. La seconda maggiore banca italiana indica in una nota che l’operazione è volta a rafforzare la dotazione patrimoniale e garantisce al contempo la possibilità di posizionarsi in modo favorevole sul mercato e cogliere le opportunità derivanti dalla futura crescita economica. Secondo Intesa Sanpaolo la sua posizione patrimoniale sarebbe già conforme ai vincoli di Basilea III. Tuttavia Intesa Sanpaolo prevede di poter affrontare il contesto competitivo e le incertezze relative ai futuri scenari economici, normativi e di business in maniera adeguata con un Common Equity Ratio superiore rispetto al minimo del 7%, al fine di non limitare le sue prospettive di crescita e di redditività. L’incremento dei coefficienti patrimoniali conseguente all’aumento di capitale, pari a circa 150pb rispetto alla situazione risultante dal bilancio al 31 dicembre 2010, dovrebbe consentire a Intesa Sanpaolo di rafforzare il piano industriale e di affrontare il contesto economico di riferimento con una base patrimoniale più ampia.
Intesa Sanpaolo prevede che l’offerta delle azioni ordinarie di nuova emissione in opzione ai soci possa avere esecuzione entro luglio 2011.
Banca IMI e BofA Merrill Lynch agiranno quali Joint Global Coordinator e Joint Bookrunner nell’ambito dell’offerta. Un gruppo di banche si è impegnato, unitamente a BofA Merrill Lynch, a sottoscrivere – a condizioni e termini usuali per tale tipologia di operazioni – l’aumento di capitale fino ad un ammontare massimo di €5 miliardi.
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