I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in forte ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso l’1,5%, il DAX a Francoforte l’1,3%, il CAC40 a Parigi l’1,8%, il FTSE MIB a Milano l’1,6% e lo SMI a Zurigo l’1,1%. I timori del mercato relativi allo stato di salute dell’economia statunitense sono stati confermati. Le vendite di case esistenti hanno registrato lo scorso mese negli USA un declino record. La notizia ha fatto incrementare le vendite sulle borse del Vecchio Continente nel finale di seduta.
Il settore delle costruzioni ha guidato la lista dei ribassi. CRH Plc (IE0001827041) è crollato del 16,6%. Il gruppo irlandese ha avvertito che il suo Ebitda calerà quest’anno di circa il 10%. Lafarge (FR0000120537) ha perso il 4,4%. Bank of America Merrill Lynch ha tagliato il suo rating sul titolo del primo produttore al mondo di cemento da “Neutral” ad “Underperform”. Tra gli altri titoli del settore HeidelbergCement (DE0006047004) ha perso il 5%, Holcim (CH0012214059) l’1,3% e Saint Gobain (FR0000125007) il 4,7%.
Il calo dei prezzi delle materie prime ha pesato sui minerari e sui petroliferi. Nel settore minerario BHP Billiton (GB0000566504) ha perso l’1,5% e Xstrata (GB0031411001) il 2,9%. Le quotazioni dei metalli di base sono scese oggi a Londra. Rio Tinto (GB0007188757) ha chiuso in calo del 4,3%. Secondo delle voci di stampa il gruppo minerario potrebbe fare una controfferta per Potash (CA73755L1076). Vedanta (GB0033277061) ha perso il 7,6%. Il Governo indiano ha respinto un progetto del gruppo minerario per l’estrazione di bauxite a causa dei suoi possibili danni per l’ambiente.
Tra i petroliferi BP (GB0007980591) ha perso il 3,4%, Eni (IT0003132476) l’1,7%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) l’1,6% e Total (FR0000120271) l’1,6%. Il prezzo del petrolio è affondato nel pomeriggio a New York al di sotto di $72 al barile.
WPP (GB0009740423) ha perso il 4%. L’utile del leader del settore pubblicitario è aumentato nel primo semestre meno di quanto atteso dagli analisti.
I titoli dei produttori di beni di consumo hanno beneficiato del loro carattere difensivo. Beiersdorf (DE0005200000) ha guadagnato lo 0,7%, Danone (FR0000120644) lo 0,7% e Parmalat (IT0003826473) lo 0,2%.
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