I principali indici azionari europei hanno registrato oggi delle notevoli perdite. Il FTSE 100 a Londra ha perso il 4,7%, il DAX a Francoforte il 5%, il CAC40 a Parigi il 5,3%, l’IBEX 35 a Madrid il 4,6%, il FTSE MIB a Milano il 4,5% e lo SMI a Zurigo il 3,4%.
La Fed ha avvertito ieri che ci sono dei significativi rischi al ribasso sulle prospettive di crescita dell’economia. I dati macroeconomici pubblicati oggi sono stati deboli ed hanno alimentato ulteriormente i timori del mercato relativi al rallentamento della ripresa.
Le vendite hanno colpito tutti i settori. Tra i bancari Barclays (GB0031348658) ha perso il 9,4%, Deutsche Bank (DE0005140008) l’8,4%, Société Générale (FR0000130809) il 9,6%, UniCredit (IT0000064854) il 6,3%, Banco Santander (ES0113900J37) il 5% e UBS (CH0024899483) il 6,1%. Dopo aver declassato l’Italia Standard & Poor’s ha tagliato il rating di sette banche italiane. Secondo quanto riporta inoltre “Les Echos” le banche francesi avrebbe delle difficoltà ad ottenere dei finanziamenti in dollari.
Nel settore minerario Anglo American (GB00B1XZS820) ha perso il 7,3%, BHP Billiton (GB0000566504) l’8,3%, Rio Tinto (GB0007188757) il 10,8% e Xstrata (GB0031411001) il 9,6%. Il prezzo dell’oro è arrivato a perdere oggi fino al 4%, quello del rame è crollato ai minimi da un anno. Tra i petroliferi BP (GB0007980591) ha perso il 5%, Eni (IT0003132476) il 5,3%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) il 3,5% e Total (FR0000120271) il 5,7%. Il prezzo del petrolio è sceso oggi fino a circa $80 al barile.
Logitech (CH0025751329) ha perso l’11,7%. Il leader a livello mondiale nella produzione di periferiche e accessori per il computer ha tagliato di nuovo le sue stime sull’utile operativo e sui ricavi.
easyJet (GB000164199) ha guadagnato il 9%. La linea aerea a basso costo ha alzato le sue stime per l’intero esercizio ed annunciato che inizierà a versare un dividendo.
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