Quasi tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,5%, il DAX a Francoforte lo 0,9%, il CAC40 a Parigi l’1,1%, il FTSE MIB a Milano l’1,9% e l’IBEX 35 a Madrid l’1,7%. Lo SMI a Zurigo ha perso lo 0,1%.
La seduta è stata volatile. Standard & Poor’s ha declassato la Spagna di due gradini, da “A” a “BBB+”. Luis de Guindos, il Ministro spagnolo dell’Economia, ha però escluso l’impiego di fondi pubblici per sostenere il settore bancario. A tranquillizzare gli investitori è stato inoltre l’esito delle odierne aste di BTP. I rendimenti sono aumentati meno di quanto temuto, la domanda è stata buona.
A sostenere le borse del Vecchio Continente è stato anche l’indice Michigan. L’indicatore della fiducia dei consumatori statunitensi è salito a sorpresa ad aprile.
Tra i bancari Barclays (GB0031348658) ha guadagnato il 4,7%, Commerzbank (DE0008032004) il 2,7%, Crédit Agricole (FR0000045072) il 4,5% e Intesa Sanpaolo (IT0000072618) l’1,8%.
Vinci (FR0000125486) ha guadagnato il 4,2%. La maggiore impresa europea del settore delle costruzioni ha aumentato lo scorso tirmestre i ricavi a €8,1 miliardi. Gli analisti avevano atteso €7,65 miliardi.
Eni (IT0003132476) ha chiuso in rialzo del 2,2%. Il cane a sei zampe ha aumentato lo scorso trimestre l’utile più di quanto atteso dagli analisti.
Deutsche Boerse (DE0005810055) ha guadagnato il 3,9%. L’operatore di borsa ha pubblicato dei solidi dati di bilancio ed indicato che potrebbe ancora aumentare il suo dividendo e il programma di buy-back.
Sanofi-Aventis (FR0000120578) ha guadagnato il 2,5%. Il gruppo farmaceutico ha annunciato per il primo trimestre un utile di €2,44 miliardi contro €2,22 miliardi attesi dagli analisti.
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