I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi contrastati. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,7%, il CAC40 a Parigi lo 0,3% e il FTSE MIB a Milano lo 0,7%. Il DAX a Francoforte e lo SMI a Zurigo hanno perso rispettivamente lo 0,4% e lo 0,1%. Dopo il crollo di ieri sono scattate oggi delle ricoperture. Sul mercato continua ad esserci però una forte incertezza sulle prospettive dell’economia. Anche oggi sono arrivati d’oltroceano dei segnali decisamente negativi. Lo scorso mese sono stati bruciati negli USA più posti di lavoro di quanto previsto dagli economisti. Gli ordinativi all’industria sono inoltre calati a maggio dell’1,4%.
La maggior parte dei bancari ha registrato una ripresa. Barclays (GB0031348658) ha guadagnato il 4,5%, Lloyds Banking Group (GB0008706128) il 4,8%, Commerzbank (DE0008032004) l’1,8%, BNP Paribas (FR0000131104) l’1,6%, Banco Santander (ES0113900J37) lo 0,8% e Credit Suisse (CH0012138530) l’1%.
Nel settore minerario Anglo American (GB00B1XZS820) ha guadagnato l’1,4%, BHP Billiton (GB0000566504) l’1,7%, Rio Tinto (GB0007188757) l’1% e Xstrata (GB0031411001) il 3%. Il Governo australiano ha raggiunto un accordo con le imprese minerarie sulla tassa straordinaria sugli utili dei produttori di materie prime.
Deutsche Boerse (DE0005810055) ha guadagnato il 2,9%. Morgan Stanley ha alzato il suo rating sul titolo dell’operatore di borsa da “Equal-weight” ad “Overweight”.
ThyssenKrupp (DE0007500001) ha guadagnato l’1,9%. Goldman Sachs ha alzato il suo rating sul titolo del produttore d’acciaio da “Neutral” a “Buy”.
Sanofi-Aventis (FR0000120578) ha perso il 2,4%. Secondo “Bloomberg” l’impresa farmaceutica starebbe preparando un’acquisizione negli USA che potrebbe raggiungere un volume di $20 miliardi.
Nestlé (CH0012056047) ha perso l’1,7%. Morgan Stanley ha tagliato il suo rating sul titolo del colosso dell’industria alimentare da “Overweight” ad “Equal-weight”.
Bayer (DE0005752000) ha perso il 2,6%. UBS ha tagliato il suo target sul prezzo per il gruppo tedesco da €52 a €49.
Dana Petroleum (GB0033252056) ha guadagnato il 19%. La coreana Korea National Oil Corporation (abbr. KNOC) ha confermato delle voci di stampa secondo cui avrebbe approcciato l’impresa petrolifera britannica per un possibile takeover.
Genmab (DK0010272202) ha chiuso in rialzo del 45,8%. L’impresa biotech danese ha modificato l’accordo stretto con GlaxoSmithKline (GB0009252882) relativo allo sviluppo dell’ofatumumab, un farmaco per il trattamento della leucemia. Le nuove condizioni della collaborazione prevedono, tra l’altro, un pagamento anticipato a Genmab di 90 milioni di sterline.
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