I principali indici azionari europei hanno chiuso oggi contrastati. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,4%, il DAX a Francoforte lo 0,1% e lo SMI a Zurigo lo 0,7%. Il CAC40 a Parigi e il FTSE MIB a Milano hanno guadagnato rispettivamente lo 0,1% e lo 0,3%. Il rapporto sul mercato statunitense del lavoro ha deluso le attese degli investitori. Gli altri dati macroeconomici pubblicati oggi negli Stati Uniti hanno potuto però battere le stime degli economisti. Le borse europee hanno inoltre continuato a beneficiare del calo dei timori relativi alla crisi del debito sovrano. Anche oggi è circolata sul mercato la voce che la BCE abbia acquistato bonds irlandesi e portoghesi.
I bancari non hanno registrato una performance uniforme. Barclays (GB0031348658) ha perso il 2,5%, Royal Bank of Scotland (GB0006764012) lo 0,3% e UBS (CH0024899483) lo 0,5%. Commerzbank (DE0008032004) ha guadagnato lo 0,9%, BNP Paribas (FR0000131104) l’1,7% e UniCredit (IT0000064854) il 2,6%.
Sui titoli dei produttori di materie prime sono scattate delle prese di beneficio. BHP Billiton (GB0000566504) ha perso l’1,1%, Xstrata (GB0031411001) lo 0,9%, BP (GB0007980591) l’1,5% e Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) lo 0,4%.
Deutsche Boerse (DE0005810055) ha chiuso in rialzo dell’1,4%. Secondo “Bloomberg” la società che gestisce la Borsa di Francoforte potrebbe collaborare con le borse russe Micex e RTS.
Volkswagen (DE0007664005) ha guadagnato il 3,8%. Secondo la stampa tedesca i costruttori di automobili ridurranno la loro produzione durante le festività di Natale meno del previsto per soddisfare la forte domanda.
STMicroelectronics (NL0000226223) ha guadagnato il 7,1%. Exane BNP Paribas ha alzato oggi il suo rating sul titolo del primo produttore europeo di semiconduttori da “Neutral” ad “Outperform”.
Carrefour (FR0000120172) ha perso il 2,1%. ING ha tagliato il suo rating sul titolo del colosso della distribuzione a “Hold”.
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