I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi contrastati. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,1%, il DAX a Francoforte e il FTSE MIB a Milano hanno perso rispettivamente lo 0,4% e il 2,6%, il CAC40 a Parigi ha chiuso invariato. La Borsa di Zurigo è rimasta oggi ferma.
Da notare è che la performance della Borsa di Milano è stata influenzata fortemente dallo stacco delle cedole di molti titoli.
La seduta di oggi è stata piuttosto volatile. Durante il fine settimana la Banca Centrale della Spagna ha dovuto salvare la cassa di risparmio CajaSur. La notizia ha fatto riaumentare i timori del mercato relativi ai problemi delle economie più deboli della zona euro.
Tra i bancari Lloyds Banking Group (GB0008706128) ha perso lo 0,6%, Commerzbank (DE0008032004) il 2,1%, Deutsche Bank (DE0005140008) l’1%, Banco Bilbao Vizcaya Argentaria (ES0113211835) il 2% e Banco Santander (ES0113900J37) l’1,2%.
Nel settore della siderurgia ArcelorMittal (LU0323134006) ha perso l’1,5% e ThyssenKrupp (DE0007500001) lo 0,8%. Gli investitori temono che la crisi del debito sovrano in Europa possa frenare la crescita della congiuntura mondiale.
BP (GB0007980591) ha perso il 2,7%. La falla nel Golfo del Messico sta continuando a far uscire petrolio. Il Governo statunitense ha minacciato che potrebbe estromettere il gruppo britannico dalle operazioni volte ad evitare che il disastro peggiori ulteriormente. Tra gli altri titoli petroliferi Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) ha chiuso in calo dell’1,8%, Eni (IT0003132476) dello 0,5% e Total (FR0000120271) dello 0,2%. Il prezzo del petrolio è caduto nel pomeriggio a New York al di sotto di quota $70.
I minerari hanno continuato a recuperare terreno. Anglo American (GB00B1XZS820) ha guadagnato il 2%, Rio Tinto (GB0007188757) l’1,7% e Xstrata (GB0031411001) lo 0,7%. I metalli di base si sono apprezzati oggi a Londra.
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