I principali indici azionari europei hanno chiuso oggi contrastati. Il FTSE MIB a Londra ha guadagnato l’1,4%, il CAC40 a Parigi lo 0,9% e il FTSE MIB a Milano lo 0,3%. Il DAX a Francoforte ha perso lo 0,3% e l’IBEX 35 a Madrid lo 0,3%. La Borsa di Zurigo è rimasta oggi ferma.
La seduta è stata volatile. Gli investitori attendono con tensione le indicazioni che arriveranno più tardi dalla Fed e domani dalla BCE. A frenare gli acquisti sono stati anche il debole dato relativo al settore manifatturiero statunitense ed il nuovo “nein” della Germania alla concessione di una licenza bancaria al fondo di salvataggio ESM.
Standard Chartered (GB0004082847) ha guadagnato il 3,6%. La banca britannica, che si concentra sull’Asia e sull’Africa, ha aumentato nel primo semestre l’utile netto più di quanto previsto dagli analisti.
Next (GB0032089863) ha guadagnato il 6,5%. La seconda catena di negozi d’abbigliamento del Regno Unito ha alzato le stime sul suo utile per l’intero esercizio.
Arkema (FR0010313833) ha chiuso in rialzo del 5,7%. L’azienda chimica francese ha generato lo scorso trimestre un Ebitda di €306 milioni. Il consensus era di €272 milioni.
Société Générale (FR0000130809) ha guadagnato lo 0,5%. La banca francese ha confermato di puntare ad un core Tier 1 secondo Basilea III tra il 9% e il 9,5% entro la fine del 2013 senza dover raccogliere nuovo capitale.
BMW (DE0005190003) ha perso il 2,9%. L’utile netto del gruppo tedesco è sceso lo scorso trimestre del 28%.
Eni (IT0003132476) ha perso lo 0,3%. L’utile netto adjusted del cane a sei zampe è aumentato nel secondo trimestre meno di quanto atteso dagli analisti.
Mediaset (IT0001063210) ha perso il 10,8%. L’operatore televisivo ha annunciato dei deboli dati di bilancio per il primo semestre ed espresso prudenza sul resto dell’anno.
Henkel (DE0006048432) ha guadagnato l’1,7%. Il gruppo tedesco ha alzato le previsioni sul suo utile nel 2012.
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