I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi contrastati. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,1%, il DAX a Francoforte lo 0,1% e lo SMI a Zurigo lo 0,4%. Il CAC40 a Parigi e il FTSE MIB a Milano hanno guadagnato rispettivamente lo 0,1% e lo 0,9%. Per il listino francese si è trattato dell’ottava seduta positiva di fila. I bancari hanno guidato la lista dei rialzi su quasi tutte le piazze finanziarie del Vecchio Continente. Royal Bank of Scotland (GB0006764012) ha guadagnato lo 0,6%, Commerzbank (DE0008032004) il 2%, Crédit Agricole (FR0000045072) il 6,1%, Société Générale (FR0000130809) il 3%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 4%, Banco Santander (ES0113900J37) il 3,5% e UBS (CH0024899483) l’1,7%. Il Presidente del Consiglio Europeo Herman Van Rompuy ha annunciato ieri che nell’UE è stato trovato un accordo per pubblicare i cosiddetti stress test sulle banche al più tardi nella seconda metà di luglio. La notizia ha fatto aumentare la fiducia degli investitori nel settore bancario europeo. I titoli delle banche francesi, italiane e spagnole hanno brillato oggi in particolar modo perchè dagli stress test dovrebbe emergere che le loro condizioni sono di gran lunga migliori di quanto abbia finora supposto una buona parte del mercato.
Il settore dell’auto ha “sgommato” anche oggi. BMW (DE0005190003) ha guadagnato il 2,5%, Daimler (DE0007100000) l’1,9%, Fiat (IT0001976403) l’1,9%, Peugeot (FR0000121501) l’1,8%, Renault (FR0000131906) il 2,5% e Volkswagen (DE0007664005) lo 0,7%. Porsche (DE000PAH0038) ha chiuso in rialzo dell’1,3%. Il gruppo tedesco si attende per il corrente esercizio una perdita inferiore alle sue precedenti previsioni.
La performance delle borse del Vecchio Continente è stata frenata soprattutto dai farmaceutici. Sanofi-Aventis (FR0000120578) ha perso a Parigi il 3%. Secondo una ricerca i cui risultati sono stati pubblicati nella rivista “Diabetes Care” il Lantus, l’insulina a lenta cessione di Sanofi-Aventis, potrebbe aumentare il rischio di cancro. Roche (CH0012032048) ha perso a Zurigo il 2,5%. L’impresa svizzera ha posticipato lo sviluppo del Taspoglutide per il trattamento del diabete di tipo 2 dopo che alcuni pazienti hanno mostrato delle reazioni di ipersensibilità al farmaco. Tra gli altri titoli del settore AstraZeneca (GB0009895292) ha perso lo 0,5%, GlaxoSmithKline (GB0009252882) l’1,6% e Novartis (CH0012005267) lo 0,6%.
Male anche i petroliferi BP (GB0007980591) ha perso lo 0,6%, Eni (IT0003132476) lo 0,8%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) lo 0,4% e Total (FR0000120271) lo 0,7%. Il prezzo del petrolio è sceso oggi temporaneamente al di sotto di $76.
Bene invece i minerari. BHP Billiton (GB0000566504) ha guadagnato l’1%, Lonmin (GB0031192486) il 2,5%, Kazakhmys (GB00B0HZPV38) l’1,2% e Xstrata (GB0031411001) l’1,6%. Il prezzo dell’oro ha raggiunto oggi un nuovo massimo assoluto.
Aviva (GB0002162385) ha guadagnato l’1,5%. J.P. Morgan ha alzato il suo rating sul titolo dell’impresa assicurativa da “Neutral” ad “Overweight”.
Philips (NL0000009538) ha chiuso in rialzo dello 0,9%. Bank of America-Merrill Lynch ha promosso oggi il titolo del conglomerato olandese da “Neutral” a “Buy”.
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