Quasi tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,3%, il DAX a Francoforte lo 0,2%, il CAC40 a Parigi lo 0,7%, il FTSE MIB a Milano l’1,1% e lo SMI a Zurigo lo 0,7%. L’IBEX 35 a Madrid ha guadagnato lo 0,1%. Il G20 non ha potuto raggiungere durante il fine settimana un accordo sull’aumento delle risorse finanziarie del Fondo Monetario Internazionale (FMI). Gli investitori non hanno voluto inoltre esporsi troppo prima del voto del Parlamento tedesco sul nuovo piano di salvataggio della Grecia. Nel finale di seduta le borse europee hanno recuperato terreno, sostenute dalla positiva performance di Wall Street.
HSBC (GB0005405286) ha perso il 3,7%. La banca britannica ha aumentato nel 2011 l’utile prima delle tasse meno di quanto previsto dagli analisti. Tra gli altri titoli del settore bancario Barclays (GB0031348658) ha perso l’1,6%, Commerzbank (DE0008032004) il 2,8%, Société Générale (FR0000130809) il 3%, UniCredit (IT0000064854) il 2,3% e UBS (CH0024899483) l’1%.
Seduta negativa anche per i titoli dei produttori di automobili. BMW (DE0005190003) ha perso l’1,8%, Daimler (DE0007100000) il 2,9%, Fiat (IT0001976403) il 2,3%, Peugeot (FR0000121501) il 3,5%, Renault (FR0000131906) il 2,2% e Volkswagen (DE0007664005) lo 0,7%. J.P. Morgan ha declassato oggi il settore dell’auto da “Overweight” a “Neutral”. Il Governo cinese ha inoltre l’intenzione di acquistare nel 2012 per la sua amministrazione solo dei veicoli di marchi domestici.
BP (GB0007980591) ha guadagnato l’1,1%. Secondo “Bloomberg” il gruppo petrolifero starebbe negoziando per patteggiare con le persone e le imprese danneggiate dalla catastrofe della Marea Nera nel Golfo del Messico.
Dopo il rally di venerdì scorso Telecom Italia (IT0003497168) ha guadagnato un ulteriore 2,8%. Exane BNP Paribas ha alzato il suo rating sul titolo da “Neutral” ad “Outperform”.
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