Quasi tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,3%, il DAX a Francoforte lo 0,6%, il CAC40 a Parigi lo 0,6%, lo SMI a Zurigo lo 0,3% e l’IBEX 35 a Madrid l’1,4%. Il FTSE MIB a Milano ha guadagnato l’1,3%. La seduta è stata molto volatile e nervosa. Mentre la situazione della Grecia resta critica, stanno continuando a crescere i timori relativi all’Italia. Il rendimento del BTP decennale ha raggiungo oggi un nuovo massimo dall’introduzione dell’euro. Lo spread BTP-Bund ha sfiorato i 500 punti base. Le borse europee hanno temporaneamente beneficiato delle voci sulle dimissioni del premier Silvio Berlusconi. Il Pdl ha smentito le indiscrezioni, d’altra parte il governo Berlusconi dovrebbe avere domani delle serie difficoltà a superare alla Camera il voto di fiducia sulla lettera di impegni presentata all’UE. Per questo motivo Piazza Affari ha potuto chiudere in rialzo. Seduta positiva anche per Atene. L’indice ASE ha guadagnato l’1,4%. I socialisti e l’opposizione conservatrice formeranno in Grecia un governo di unità nazionale. L’attuale primo ministro greco, George Papandreou, non guiderà il nuovo esecutivo. Dopo l’approvazione delle misure necessarie per salvare il paese si svolgeranno delle elezioni anticipate il prossimo 19 febbraio.
La maggior parte dei bancari ha chiuso in ribasso. Barclays (GB0031348658) ha perso il 2,3%, Deutsche Bank (DE0005140008) lo 0,6%, Société Générale (FR0000130809) il 2,4% e Banco Santander (ES0113900J37) il 2,4%. Intesa Sanpaolo (IT0000072618) e UniCredit (IT0000064854) hanno guadagnato rispettivamente il 2,8% e l’1,9%.
Tra i ciclici Philips (NL0000009538) ha perso il 2%, Schneider Electric (FR0000121972) il 2,7% e Siemens (DE0007236101) l’1,6%. La produzione industriale è calata a settembre in Germania, la prima economia della zona euro, del 2,7%. Gli economisti avevano previsto un calo dello 0,6%.
Bayer (DE0005752000) ha guadagnato il 2,5%. La statunitense FDA ha approvato lo Xarelto, il farmaco per la prevenzione del tromboembolismo venoso sviluppato dal gruppo tedesco.
Ryanair (IE0031117611) ha guadagnato il 5,1%. La prima linea aerea europea a basso costo ha alzato le stime sul suo utile nell’intero esercizio del 10% a €440 milioni.
Carrefour (FR0000120172) ha perso il 2,6%. Citigroup ha tagliato il suo rating sul titolo del colosso della distribuzione da “Hold” a “Sell”.
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