Quasi tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,5%, il DAX a Francoforte lo 0,2%, il CAC40 a Parigi lo 0,2%, l’IBEX 35 a Madrid lo 0,5% e lo SMI a Zurigo lo 0,7%. Il FTSE MIB a Milano ha guadagnato lo 0,3%.
Fitch ha avvertito che senza un aumento degli acquisti di titoli di Stato da parte della BCE la crisi difficilmente si risolverà. L’ufficio federale di statistica della Germania ha inoltre comunicato che in base alle sue stime preliminari il PIL tedesco è sceso nel quarto trimestre del 2011 dello 0,25%. In questo contesto molti investitori hanno preferito realizzare i loro benefici.
Il calo del prezzo del petrolio ha pesato sui petroliferi. BP (GB0007980591) ha perso lo 0,9%, Eni (IT0003132476) lo 0,6%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) il 3% e Total (FR0000120271) l’1,4%. Repsol (ES0173516115) ha chiuso in ribasso del 5,7%. Il gruppo petrolifero spagnolo ha venduto 61 milioni di propri titoli.
Metro (DE0007257503) ha perso il 3,3%. UBS ha tagliato il suo rating sul titolo del gruppo tedesco da “Neutral” a “Sell”.
Michelin (FR0000121261) e Pirelli (IT0000072725) hanno perso rispettivamente lo 0,9% e il 4,5%. Goodyear (US3825501014) ha avvertito che la domanda di pneumatici a livello globale si sta indebolendo.
Alcatel-Lucent (FR0000130007) ha guadagnato il 6,9%. Deutsche Bank ha promosso il titolo del gigante delle infrastrutture per le telecomunicazioni da “Hold” a “Buy”.
La maggior parte dei bancari ha continuato a recuperare terreno. Barclays (GB0031348658) ha guadagnato il 3,2%, Commerzbank (DE0008032004) il 5,1%, BNP Paribas (FR0000131104) l’1,4%, UniCredit (IT0000064854) il 5,5% e UBS (CH0024899483) lo 0,4%.
Unilever (NL0000009348) ha perso il 3,1%. Morgan Stanley ha tagliato il suo rating sul titolo del produttore di beni di consumo da “Overweight” ad “Equal-weight”.
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