Tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso l’1,2%, il DAX a Francoforte l’1,4%, il CAC40 a Parigi l’1,3%, lo SMI a Zurigo lo 0,5%, l’IBEX 35 a Madrid lo 0,3% e il FTSE MIB a Milano l’1,1%. A pesare sulle borse del Vecchio Continente sono state alcune notizie relative alla Cina.
Tra i minerari Anglo American (GB00B1XZS820) ha perso il 4,1%, BHP Billiton (GB0000566504) il 4,1%, Rio Tinto (GB0007188757) il 4,2% e Xstrata (GB0031411001) il 2,1%. Ian Ashby, presidente della divisione minerali di ferro di BHP Billiton, il primo gruppo minerario al mondo, ha avvertito di attendersi un calo della domanda di minerale di ferro da parte della Cina.
Nel settore dell’auto BMW (DE0005190003) ha perso il 5%, Daimler (DE0007100000) il 4,4%, Fiat (IT0001976403) il 3,8%, Peugeot (FR0000121501) il 6,2%, Renault (FR0000131906) il 3,4% e Volkswagen (DE0007664005) il 4,4%. Il Governo cinese ha aumentato fortemente i prezzi della benzina e del diesel. L’associazione cinese dei costruttori di automobili ha inoltre indicato che le vendite di veicoli potrebbero crescere quest’anno meno del previsto a causa del difficile contesto macroeconomico.
Metro (DE0007257503) ha guadagnato lo 0,9%. Il gigante della distribuzione ha pubblicato dei deboli dati di bilancio per il quarto trimestre, l’outlook sul 2012 è stato però migliore delle previsioni di molti analisti.
Tesco (GB0008847096) ha guadagnato lo 0,5%. ING ha alzato il suo rating sul titolo del gruppo britannico da “Sell” a “Hold”.
Il settore delle telecomunicazioni ha beneficiato del suo carattere difensivo. Deutsche Telekom (DE0005557508) ha guadagnato lo 0,5%, France Télécom (FR0000133308) l’1,5%, Telecom Italia (IT0003497168) il 2,9% e Vodafone (GB00B16GWD56) il 2,1%.
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