Tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in rialzo. Il FTSE MIB a Londra ha guadagnato l’1%, il DAX a Francoforte il 2,2%, l’IBEX 35 a Madrid lo 0,5%, il CAC40 a Parigi l’1,5%, lo SMI a Zurigo lo 0,6% e il FTSE MIB a Milano l’1%.
Il PIL della Cina è cresciuto nel secondo trimestre del 7,6%. Si è trattato della più modesta crescita da tre anni. Nonostante ciò il dato è stato migliore di quanto temuto da una parte del mercato. Gli investitori scommettono inoltre che Pechino incrementerà ora i suoi sforzi volti a stimolare l’economia. A sostenere le borse europee è stato anche il positivo esito dell’odierna asta di titoli di Stato dell’Italia. Il Tesoro ha potuto collocare BTP a tre anni per €3,5 miliardi con un rendimento in calo rispetto all’asta di giugno malgrado Moody’s abbia declassato il rating del Paese di due gradini.
Il settore delle telecomunicazioni ha guidato la lista dei rialzi. BT Group (GB0030913577) ha guadagnato il 3,5%, Deutsche Telekom (DE0005557508) il 5,7%, France Télécom (FR0000133308) il 5,6% e Telecom Italia (IT0003497168) il 4,6%. Citigroup ha promosso il settore europeo delle telecomunicazioni da “Underweight” a “Neutral”. Credit Suisse ha alzato da parte sua il rating su Deutsche Telekom da “Underperform” a “Neutral”.
Molto bene anche i minerari. BHP Billiton (GB0000566504) ha guadagnato il 3,1%, Rio Tinto (GB0007188757) il 3,2% e Kazakhmys (GB00B0HZPV38) il 6,1% e Vedanta (GB0033277061) il 3,5%. Il prezzo del rame è salito oggi a Londra ai massimi da una settimana.
Peugeot (FR0000121501) ha perso il 7,7%. I sindacati ed alcuni membri del governo francese hanno criticato aspramente il piano di ristrutturazione annunciato ieri dal costruttore di automobili.
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