Tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,7%, il DAX a Francoforte l’1,8%, il CAC40 a Parigi l’1,4%, lo SMI a Zurigo lo 0,4%, il FTSE MIB a Milano lo 0,7% e l’IBEX 35 a Madrid l’1%. La crescita del PIL della Cina ha rallentato nel quarto trimestre meno di quanto atteso dagli economisti. La notizia ha ridotto i timori relativi all’impatto della crisi in Europa sull’economia cinese. Anche gli altri dati macroeconomici pubblicati oggi sono stati decisamente positivi. L’indice ZEW relativo alla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi ha registrato questo mese un aumento record. L’indice NY Empire State, un indicatore del settore manifatturiero statunitense, è salito a gennaio ai massimi da aprile.
I settori ciclici hanno guidato la lista dei rialzi. Nel settore dell’acciaio Salzgitter (DE0006202005) ha guadagnato il 3,3% e ThyssenKrupp (DE0007500001) il 3,6%. Nel settore delle costruzioni Holcim (CH0012214059) ha guadagnato il 2,2%, Lafarge (FR0000120537) il 3,9% e HeidelbergCement (DE0006047004) il 5,6%.
Daimler (DE0007100000) ha guadagnato il 3,8%. BofA Merrill Lynch ha alzato il suo rating sul titolo del costruttore di automobili da “Neutral” a “Buy”.
Rio Tinto (GB0007188757) ha guadagnato il 2,9%. Il gruppo minerario ha annunciato che la sua produzione di minerale di ferro ha raggiunto lo scorso trimestre un nuovo livello record.
Royal Bank of Scotland (GB0006764012) ha guadagnato l’1,8%. La banca britannica ha venduto le sue attività nel leasing aeronautico a Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) per $7,3 miliardi.
Essar Energy (GB00B5SXPF57) ha perso il 26,3%. La Corte Costituzionale dell’India ha deciso che una sussidiaria del gruppo energetico non può pagare al governo l’imposta sulle vendite in rate posticipate.
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