I principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,3%, il DAX a Francoforte l’1,8%, il CAC40 a Parigi lo 0,9%, lo SMI a Zurigo lo 0,7% e il FTSE MIB a Milano l’1%. Le grandi imprese manifatturiere giapponesi stanno iniziando a riprendere la loro produzione. Il settore privato statunitense ha creato inoltre a marzo 201.000 posti di lavoro. Le due notizie hanno alimentato la fiducia degli investitori nelle prospettive dell’economia.
I titoli dei produttori di automobili hanno guidato la lista dei rialzi. BMW (DE0005190003) ha guadagnato il 2%, Daimler (DE0007100000) il 3,1%, Peugeot (FR0000121501) il 2,1%, Renault (FR0000131906) lo 0,9% e Volkswagen (DE0007664005) il 2,8%.
Nel settore minerario Vedanta (GB0033277061) ha chiuso in rialzo del 3,4%. Secondo Morgan Stanley il titolo del produttore di rame potrebbe apprezzarsi del 64%. African Barrick Gold (GB00B61D2N63) ha guadagnato l’1,7%. Société Générale ha avviato oggi la coperatura sul titolo del produttore d’oro con “Buy”.
ENEL (IT0003128367) ha chiuso in rialzo dell’1,8%. Nomura ha alzato il suo rating sul titolo del gruppo italiano da “Reduce” a “Neutral”.
Il settore bancario ha dato anche oggi dei segni di debolezza. Barclays (GB0031348658) ha perso lo 0,8%, Lloyds Banking Group (GB0008706128) il 2,8%, Crédit Agricole (FR0000045072) lo 0,6%, Société Générale (FR0000130809) l’1,8% e Intesa Sanpaolo (IT0000072618) lo 0,2%. Gli investitori continuano ad essere preoccupati a causa della crisi del debito sovrano ed attendono con tensione i risultati degli “stress test” sulle banche irlandesi. Su Irish Life and Permanent (IE0004678656) si è scatenata oggi una pioggia di vendite, il titolo è stato di conseguenza sospeso dalle contrattazioni fino a venerdì. Sul mercato è circolata la voce che il Governo irlandese dovrà parzialmente nazionalizzare il gruppo finanziario per salvarlo dal collasso.
Sonova (CH0012549785) ha perso l’11,7%. Il CEO, il Direttore Finanziario e il Presidente del Consiglio di Amministrazione del produttore di sistemi acustici si sono dimessi dopo che nei loro confronti sono state mosse delle accuse di insider trading.
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