Tutti i principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,7%, il DAX a Francoforte l’1,2%, il CAC40 a Parigi l’1,2%, lo SMI a Zurigo lo 0,6% e il FTSE MIB a Milano l’1,5%. I dati macroeconomici arrivati oggi dagli USA non hanno potuto ridurre i dubbi del mercato relativi alle prospettive dell’economia. Sulle borse domina inoltre la prudenza. Gli investitori non si vogliono troppo esporre prima della stagione degli utili delle imprese statunitensi che inizia giovedì prossimo.
I titoli dei produttori di automobili hanno guidato la lista dei ribassi. BMW (DE0005190003) ha perso il 2,2%, Daimler (DE0007100000) il 3,8%, Fiat (IT0001976403) il 2,6%, Peugeot (FR0000121501) il 3,7%, Renault (FR0000131906) il 3,5% e Volkswagen (DE0007664005) il 3,6%. Le immatricolazioni sono calate a settembre in Germania del 18%.
Nel settore dell’acciaio ArcelorMittal (LU0323134006) ha chiuso in ribasso del 3,1%, ThyssenKrupp (DE0007500001) dell’1,7% e Voestalpine (AT0000937503) dell’1,5%. La World Steel Association si attende per il 2011 un rallentamento della domanda globale di acciaio.
Tra i bancari Royal Bank of Scotland (GB0006764012) ha perso l’1,2%, Deutsche Bank (DE0005140008) lo 0,6%, BNP Paribas (FR0000131104) l’1,1%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 2,3% e BBVA (ES0113211835) l’1,1%. La Commissione di esperti incaricata dal Governo svizzero di studiare delle soluzioni per ridurre i rischi delle aziende troppo grandi per fallire (“too big to fail”) ha proposto per Credit Suisse (CH0012138530) e UBS (CH0024899483) delle regole più severe di quelle di “Basilea 3“. La notizia ha fatto riaumentare i timori del mercato sulla capitalizzazione di tutte le banche europee in generale.
Sanofi-Aventis (FR0000120578) ha chiuso in ribasso dello 0,6%. Il gruppo farmaceutico ha lanciato un’Opa ostile su Genzyme (US3729171047).
Yara (NO0010208051) ha perso il 4,2%. UBS ha tagliato il suo rating sul titolo del primo produttore al mondo di fertilizzanti da “Buy” a “Neutral”.
Vodafone (GB00B16GWD56) ha guadagnato lo 0,1%. Morgan Stanley ha alzato il suo rating sul titolo del colosso della telefonia mobile da “Underweight” ad “Equal-weight”.
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