I principali listini azionari europei hanno chiuso anche oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,2%, il DAX a Francoforte lo 0,5%, il CAC40 a Parigi lo 0,4%, il FTSE MIB a Milano lo 0,2% e lo SMI a Zurigo lo 0,5%. Sulle borse del Vecchio Continente hanno pesato anche oggi i timori relativi allo stato di salute dell’economia. L’indice NAHB/Wells Fargo relativo alla fiducia dei costruttori edili è sceso questo mese negli USA ai suoi più bassi livelli da quindici mesi. La notizia ha fatto scattare nel pomeriggio un’ondata di vendite, prima a Wall Street e poi sulle borse europee.
Tra i bancari Lloyds Banking Group (GB0008706128) ha perso lo 0,6%, Deutsche Bank (DE0005140008) l’1,4%, Crédit Agricole (FR0000045072) l’1,1%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) l’1,7%, Banco Santander (ES0113900J37) lo 0,8% e UBS (CH0024899483) lo 0,5%. Sul settore continua a pendere l’incertezza relativa ai risultati degli “stress tests” che verranno pubblicati giovedì prossimo.
Seduta negativa anche per il settore dell’auto, che è particolarmente esposto ad un possibile deterioramento delle condizioni macroeconomiche. BMW (DE0005190003) ha perso l’1,9%, Daimler (DE0007100000) l’1%, Peugeot (FR0000121501) l’1,7%, Renault (FR0000131906) il 2% e Volkswagen (DE0007664005) l’1,8%.
BP (GB0007980591) ha chiuso in ribasso del 4,7%. Le autorità statunitensi hanno individuato una perdita sospetta di idrocarburi nei pressi del pozzo di Macondo. La notizia ha fatto aumentare i dubbi del mercato sull’efficacia del nuovo tappo installato dall’impresa petrolifera per chiudere la falla che ha causato la marea nera nel Golfo del Messico.
International Power (GB0006320161) ha guadagnato il 10,5%. GDF Suez (FR0010208488) ha confermato questa mattina delle voci di stampa secondo cui potrebbe fare un’offerta per l’impresa britannica. GDF Suez ha guadagnato a Parigi lo 0,7%.
Tra i minerari Antofagasta (GB0000456144) ha guadagnato l’1,1%, Rio Tinto (GB0007188757) l’1,5% e Xstrata (GB0031411001) l’1,1%. Il prezzo del rame ha registrato oggi una ripresa a Londra.
Philips (NL0000009538) ha perso il 3,6%. Il conglomerato olandese ha pubblicato una trimestrale migliore delle attese degli analisti ma indicato di attendersi un rallentamento della sua crescita nel secondo semestre.
ThyssenKrupp (DE0007500001) ha guadagnato lo 0,7%. Cheuvreux ha alzato il suo rating sul titolo del produttore d’acciaio da “Underperform” ad “Outperform”.
Electrolux (SE0000103814) ha perso il 7,8%. Il gigante degli elettrodomestici ha avvertito che la domanda nell’Europa meridionale ha rallentato significativamente verso la fine del secondo trimestre.
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