I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,3%, il DAX a Francoforte lo 0,3%, il CAC40 a Parigi lo 0,5%, il FTSE MIB a Milano l’1,2% e lo SMI a Zurigo lo 0,5%. La seduta è stata molto tranquilla a causa della chiusura di Wall Street. Sulle borse del Vecchio Continente ha pesato oggi soprattutto la debole performance dei bancari. Barclays (GB0031348658) ha perso il 2,9%, Royal Bank of Scotland (GB0006764012) il 2,8%, Commerzbank (DE0008032004) lo 0,8%, BNP Paribas (FR0000131104) l’1,7%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 2% e Banco Santander (ES0113900J37) lo 0,9%. Secondo il Ministro francese dell’Economia, Christine Lagarde, i risultati degli “stress tests” dovrebbero venir pubblicati il 23 luglio e mostare che “le banche in Europa sono solide e sane”. Le dichiarazioni di Lagarde non hanno potuto però tranquillizzare gli investitori.
Seduta negativa anche per i minerari. Anglo American (GB00B1XZS820) ha perso il 2,1%, BHP Billiton (GB0000566504) il 2,2%, Rio Tinto (GB0007188757) l’1,8% e Xstrata (GB0031411001) il 2,3%. Il mercato continua ad avere degli elevati dubbi sulle prospettive dell’economia cinese. Durante il fine settimana il Premier cinese Wen Jiabao ha dichiarato che l’impatto della crisi finanziaria è stato più grave del previsto, la via della ripresa starebbe diventando più discontinua.
Deutsche Telekom (DE0005557508) ha guadagnato l’1,2%. Credit Suisse ha alzato il suo rating sul titolo dell’operatore telefonico da “Underperform” a “Neutral”.
BP (GB0007980591) ha chiuso in rialzo del 3,5%. Secondo delle voci di stampa la compagnia petrolfiera starebbe cercando un investitore strategico per salvaguardare la sua indipendenza in caso di un possibile tentativo di takeover.
Carrefour (FR0000120172) ha guadagnato il 2,9%. Deutsche Bank ha promosso il titolo del colosso della distribuzione a “Buy”.
Abertis (ES0111845014) è stato sospeso dalle contrattazioni a Madrid quando guadagnava il 12,2%. Secondo quanto riporta il “Financial Times” ACS (ES0167050915) e La Caixa, i due maggiori azionisti di Abertis, starebbero studiando insieme al fondo di private equity CVC un possibile leveraged buyout dell’operatore spagnolo di autostrade.
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