Tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in netto ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso l’1%, il DAX a Francoforte l’1,1%, il CAC40 a Parigi l’1,1%, il FTSE MIB a Milano l’1,2%, l’IBEX 35 a Madrid l’1,3% e lo SMI a Zurigo lo 0,9%.
Sul mercato sono aumentati oggi i dubbi relativi alle prospettive dell’economia. L’attività manifatturiera ha rallentato lo scorso mese nella zona euro, in Cina e negli USA più di quanto atteso dagli economisti. Tra i ciclici Alstom (FR0010220475) ha perso lo 0,6%, Philips (NL0000009538) l’1,2% e Siemens (DE0007236101) l’1,7%. Schneider Electric (FR0000121972) ha chiuso in ribasso dell’1,2%. La compagnia francese ha annunciato oggi di aver raggiunto un accordo per acquistare Telvent (ES0178495034) per circa $2 miliardi.
Il calo del prezzo del petrolio ha penalizzato i petroliferi. BP (GB0007980591) ha perso lo 0,5%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) l’1,5% e Total (FR0000120271) l’1,1%.
Nokia (FI0009000681) ha perso lo 0,8%. Dopo il profit warning di ieri gli analisti hanno espresso oggi pessimismo sulle prospettive dell’impresa finlandese. Nel finale di seduta il titolo ha potuto però ridurre fortemente le sue perdite. Secondo quanto riporta Eldar Murtazin, il blogger russo autore di Mobile Review, Microsoft (US5949181045) avrebbe raggiunto un accordo per acquistare la divisione dei dispositivi mobili di Nokia per $19 miliardi.
Banca MPS (IT0001334587) ha perso il 7,6%. La Fondazione MPS ha annunciato oggi di aver venduto 450 milioni di azioni privilegiate della banca senese.
AXA (FR0000120628) ha guadagnato l’1,5%. Il gruppo assicurativo ha presentato il suo piano strategico ed annunciato la vendita delle sue attività canadesi per €1,9 miliardi.
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