I principali indici azionari europei hanno chiuso oggi contrastati. Il FTSE 100 a Londra ha perso l’1,4%, il DAX a Francoforte lo 0,7%, il CAC40 a Parigi l’1,4%, il FTSE MIB a Milano l’1,3% e lo SMI a Zurigo lo 0,5%. Sulle borse del Vecchio Continente hanno pesato i timori legati alla situazione in Egitto. La rivolta si sta estendendo nel Paese nordafricano e gli scontri tra i manifestanti e le forze dell’ordine stanno diventando sempre più cruenti. Sul mercato è circolata anche la voce che il canale di Suez possa venir chiuso.
I minerari hanno guidato la lista dei ribassi. Anglo American (GB00B1XZS820) ha perso il 3,6%, BHP Billiton (GB0000566504) il 2,4%, Rio Tinto (GB0007188757) il 3% e Xstrata (GB0031411001) il 2%. Forti vendite anche sul settore delle costruzioni. HeidelbergCement (DE0006047004) ha perso l’1,8%, Italcementi (IT0001465159) il 3%, Lafarge (FR0000120537) il 2,2% e Saint Gobain (FR0000125007) l’1,7%. Alcuni produttori di materiali per le costruzioni sono fortemente esposti nel Medio Oriente.
Sanofi-Aventis (FR0000120578) ha perso il 3,8%. Il farmaco iniparib per il trattamento del cancro al seno non ha raggiunto in uno studio clinico di Fase III gli obiettivi sperati.
Carrefour (FR0000120172) ha guadagnato lo 0,2%. Nomura ha alzato il suo rating sul titolo del colosso della distribuzione da “Reduce” a “Buy”.
Volkswagen (DE0007664005) ha chiuso in rialzo del 2%. Goldman Sachs ha confermato oggi il titolo del gruppo tedesco nella sua “Conviction Buy List” ed alzato il target price da €185 a €201.
Fiat (IT0001976403) ha perso il 4,5%. Credit Suisse ha tagliato il suo rating sul titolo del Lingotto da “Neutral” a “Underperform”.
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