Tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,7%, il DAX a Francoforte l’1,4%, il CAC40 a Parigi l’1,5%, lo SMI a Zurigo lo 0,6%, l’IBEX 35 a Madrid l’1,2% e il FTSE MIB a Milano l’1,8%. Sulle borse del Vecchio Continente hanno pesato i nuovi timori relativi alla situazione della Grecia. L’Eurogruppo riunitosi ieri ha deciso di rinviare alla prossima settimana la decisione sul secondo piano di aiuti per Atene perché mancano ancora le garanzie necessarie sull’accordo raggiunto sulle misure addizionali di austerità richieste dalla troika. Il partito nazionalista greco LAOS ha inoltre annunciato oggi che non voterà a favore del nuovo pacchetto di riforme.
I bancari sono andati a picco. Lloyds Banking Group (GB0008706128) ha perso il 3,1%, Commerzbank (DE0008032004) il 5,2%, BNP Paribas (FR0000131104) il 4,1%, UniCredit (IT0000064854) il 4,7%, Banco Santander (ES0113900J37) il 2% e Credit Suisse (CH0012138530) il 2,9%.
Barclays (GB0031348658) ha guadagnato lo 0,4%. La banca britannica ha annunciato dei risultati inferiori alle previsioni degli analisti ma indicato che le condizioni di mercato sono migliorate all’inizio del 2012.
Alcatel-Lucent (FR0000130007) ha chiuso in rialzo del 12,1%. Il gigante delle infrastrutture per le telecomunicazioni ha generato lo scorso trimestre un cash flow nettamente superiore alle previsioni del mercato ed indicato di attendersi un miglioramento del suo margine operativo adjusted nel 2012.
GDF Suez (FR0010208488) ha perso il 3,7%. BofA Merrill Lynch ha tagliato il suo rating sul titolo del gruppo francese a “Neutral”.
Infineon (DE0006231004) ha guadagnato lo 0,2%. Goldman Sachs ha introdotto il titolo del produttore di semiconduttori nella sua “Conviction Buy List”.
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