I principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in netto ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso il 2,3%, il DAX a Francoforte l’1,7%, il CAC40 a Parigi il 3,3%, il FTSE MIB a Milano il 2,8%, l’IBEX 35 a Madrid l’1,8% e lo SMI a Zurigo lo 0,7%.
La Cancelliera tedesca Angela Merkel ha dichiarato oggi che la crisi del debito non si risolverà facilmente e velocemente. Gli investitori sono inoltre sempre più preoccupati a causa del rallentamento dell’economia. La produzione industriale ha registrato nella zona euro un calo ad ottobre. L’istituto Ifo ha ridotto fortemente le sue stime sull’economia tedesca nel 2012.
Tra i bancari Barclays (GB0031348658) ha perso il 4,7%, Deutsche Bank (DE0005140008) l’1,9%, Société Générale (FR0000130809) l’8%, UniCredit (IT0000064854) il 3,3%, Banco Santander (ES0113900J37) il 2,4% e Credit Suisse (CH0012138530) l’1,8%.
Nel settore dell’auto BMW (DE0005190003) ha perso il 5,1%, Daimler (DE0007100000) il 3,1%, Fiat (IT0001976403) il 5,5%, Peugeot (FR0000121501) il 2,7%, Renault (FR0000131906) il 4% e Volkswagen (DE0007664005) il 4,5%. La Cina ha annunciato che introdurrà dei nuovi dazi sulle importazioni di alcune auto dagli USA.
Il forte calo dei prezzi delle materie prime ha pesato sui minerari e sui petroliferi. Nel settore minerario Anglo American (GB00B1XZS820) ha perso il 3,7%, BHP Billiton (GB0000566504) il 3,5%, Rio Tinto (GB0007188757) il 4,7% e Xstrata (GB0031411001) l’1,7%. Nel settore petrolifero BP (GB0007980591) ha perso il 2,5%, Eni (IT0003132476) il 2,2%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) il 2,4% e Total (FR0000120271) il 2,4%.
Carrefour (FR0000120172) ha chiuso in ribasso del 5,3%. ING ha tagliato il suo rating sul titolo del colosso della distribuzione da “Hold” a “Sell”.
Inditex (ES0148396015) ha guadagnato l’1,7%. La più grande catena di negozi d’abbigliamento del mondo ha pubblicato dei solidi dati di bilancio per i primi nove mesi del corrente esercizio.
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