I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi per la terza seduta di fila in forte ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso l’1,5%, il DAX a Francoforte lo 0,8%, il CAC40 a Parigi il 2,2%, il FTSE MIB a Milano il 4,3% e lo SMI a Zurigo l’1%. La crisi del debito sovrano non da pace agli investitori. Moody’s ha messo oggi in guardia da un possibile contagio dei sistemi bancari di alcuni paesi europei. Da Jean Claude Trichet non è arrivato alcun aiuto. Il Presidente della Banca Centrale Europea non ha annunciato alcuna misura volta a ridurre la tensione sui mercati ed indicato che la possibilità di acquistare titoli di stato non è stata discussa. L’euro è caduto di conseguenza anche al di sotto di quota 1,27 dollari.
I bancari sono stati sommersi da una pioggia di vendite. Barclays (GB0031348658) ha perso il 6,5%, (GB0008706128), Royal Bank of Scotland (GB0006764012) il 4,3%, Deutsche Bank (DE0005140008) il 4,2%, Société Générale (FR0000130809) il 7%, UniCredit (IT0000064854) il 7,4%, Banco Santander (ES0113900J37) il 4,6% e Credit Suisse (CH0012138530) il 4,1%. Secondo Moody’s il Portogallo, la Spagna, l’Italia, l’Irlanda ed il Regno Unito starebbero attirando sempre più l’attenzione dei mercati finanziari. Le sfide in questi paesi sarebbero differenti, gli sviluppi sarebbero d’altra parte simili a quelli osservati per la Grecia, i loro sistemi bancari potrebbero venir contagiati dalla crisi.
BNP Paribas (FR0000131104) ha chiuso in calo del 2,5% nonostante abbia pubblicato una trimestrale che ha superato chiaramente le previsioni degli analisti. AXA (FR0000120628) ha perso il 6,1%. Il gruppo assicurativo francese ha aumentato lo scorso trimestre i suoi ricavi meno di quanto previsto dal mercato.
Swiss Re (CH0012332372) ha guadagnato lo 0,3%. L’impresa svizzera ha aumentato nel primo trimestre il suo utile netto più di quanto atteso dagli analisti.
Cap Gemini (FR0000125338) ha gudagnato il 2,9%. I ricavi dell’impresa leader del settore dei servizi informatici sono calati nel primo trimestre meno di quanto atteso dagli analisti. Cap Gemini è inoltre diventata più ottimista sull’intero 2010.
Alcatel-Lucent (FR0000130007) ha chiuso in ribasso del 6,5%. Il gigante delle infrastrutture per le telecomunicazioni ha registrato nel primo trimestre di quest’anno delle perdite superiori alle attese degli analisti.
BMW (DE0005190003) ha guadagnato l’1,2%. Morgan Stanley ha alzato oggi il suo target price per il titolo del gruppo tedesco da €37 a €43.
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