I principali indici azionari europei hanno chiuso oggi poco mossi. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,1%, il DAX a Francoforte lo 0,2% e il CAC40 a Parigi lo 0,1%. Il FTSE MIB a Milano ha perso lo 0,2% e l’IBEX 35 a Madrid lo 0,1%. La Borsa di Zurigo è rimasta oggi ferma. Nel finale di seduta le borse del Vecchio Continente si sono indebolite sulla scia di Wall Street. Sul mercato continua ad esserci una forte incertezza sul futuro della Grecia. Prima della riunione straordinaria dell’Eurogruppo di domani molti investitori non hanno voluto correre rischi. L’euro si è indebolito oggi ulteriormente ed ha raggiungo rispetto al franco svizzero un nuovo minimo storico. Lloyds Banking Group (GB0008706128) ha guadagnato l’1,4%. Secondo quanto ha scritto ieri il “Sunday Times” la banca britannica avrebbe l’intenzione di tagliare altri 15.000 posti di lavoro.
Eurasian Natural Resources (GB00B29BCK10) ha chiuso in rialzo del 4,7%. Secondo delle voci di stampa il gruppo minerario sarebbe nel mirino di Glencore (JE00B4T3BW64).
Peugeot (FR0000121501) ha guadagnato l’1,9%. Citigroup ha alzato il suo rating sul titolo del costruttore di automobili da “Hold” a “Buy”.
Telefónica (ES0178430E18) ha perso lo 0,3%. Barclays ha tagliato il suo rating sul titolo dell’operatore telefonico da “Equal-weight” ad “Underweight”.
Imperial Tobacco (GB0004544929) ha chiuso in ribasso dell’1,4%. Il produttore di sigarette ha avvertito che l’utile delle sue attività spagnole sarà durante il corrente esercizio probabilmente al di sotto delle sue previsioni.
Carnival (GB0031215220) ha perso il 2%. La maggiore compagnia di crociere al mondo ha avvertito che la crisi nell’Africa settentrionale e nel Medio Oriente, il terremoto in Giappone e l’aumento dei costi del carburante avranno sui suoi risultati del secondo semestre un impatto superiore al previsto.
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