I principali indici azionari europei hanno chiuso oggi poco mossi. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,1% e il FTSE MIB a Milano lo 0,2%. Il DAX a Francoforte ha guadagnato lo 0,1%, il CAC40 a Parigi lo 0,2% e lo SMI a Zurigo lo 0,1%. La seduta è stata dominata dalla prudenza. Gli investitori attendono con tensione l’esito del vertice dell’Unione Europea a Bruxelles. A sostenere le borse del Vecchio Continente sono stati i positivi dati macroeconomici pubblicati negli USA.
I bancari hanno registrato anche oggi una debole performance. Royal Bank of Scotland (GB0006764012) ha perso l’1,6%, Commerzbank (DE0008032004) l’1,7%, Crédit Agricole (FR0000045072) lo 0,4%, UniCredit (IT0000064854) lo 0,9% e Credit Suisse (CH0012138530) lo 0,9%.
BP (GB0007980591) ha chiuso in ribasso dell’1,4%. Il Dipartimento di Giustizia degli USA ha intentato presso il tribunale federale di New Orleans una causa civile contro BP ed altre quattro compagnie coinvolte nella marea nera del Golfo del Messico.
Carrefour (FR0000120172) ha guadagnato il 2,3%. Secondo delle voci di stampa il colosso della distribuzione deciderà nella prima metà del 2011 se scorporare o quotare in borsa le sue attività immobiliari.
France Télécom (FR0000133308) ha guadagnato lo 0,4%. Citigroup ha alzato il suo rating sul titolo dell’operatore telefonico da “Hold” a “Buy”.
Generali (IT0000062072) ha perso il 2%. Secondo quanto riporta “Il Messaggero” il gruppo assicurativo si attenderebbe per quest’anno un utile netto di €1,6 miliardi, inferiore all’attuale consensus di €1,9 miliardi.
Ericsson (SE0000108656) ha chiuso in rialzo del 4,3%. Svenska Handelsbanken ha promosso il titolo del primo fornitore al mondo di infrastrutture per le reti mobili da “Reduce” ad “Accumulate”.
Danisco (DK0010207497) ha guadagnato il 4,4%. Il gruppo danese ha pubblicato una trimestrale migliore delle attese degli analisti.
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