Tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato l’1%, il DAX a Francoforte lo 0,6%, il CAC40 a Parigi l’1,3%, lo SMI a Zurigo lo 0,7%, l’IBEX 35 a Madrid lo 0,5% e il FTSE MIB a Milano lo 0,7%.
I riflettori sono stati tutti puntati sull’Italia. La Camera ha approvato il rendiconto generale dello Stato. Il voto ha però evidenziato che il governo di Silvio Berlusconi non ha più la maggioranza assoluta. Mentre la situazione politica in Italia resta molto incerta in Grecia sembra essere ormai chiara. Lucas Papademos, l’ex vice presidente della BCE, guiderà probabilmente un governo di transizione.
La maggior parte dei bancari ha chiuso in rialzo. Lloyds Banking Group (GB0008706128) ha guadagnato il 4,4%. Gli accantonamenti per perdite su crediti della banca britannica sono calati lo scorso trimestre più di quanto atteso dal mercato. Société Générale (FR0000130809) ha chiuso in rialzo del 7,3% nonostante abbia annunciato una trimestrale inferiore alle stime degli analisti e cancellato il suo dividendo per il 2011. La decisione di cancellare il dividendo dovrebbe permettere a Société Générale di soddisfare le richieste dell’EBA (European Banking Authority) senza dover raccogliere nuovo capitale sul mercato. Intesa Sanpaolo (IT0000072618) ha guadagnato il 3,5%. L’istituto di credito italiano ha pubblicato una trimestrale migliore delle attese degli analisti. Commerzbank (DE0008032004) ha perso il 2,5%. Secondo Fitch la banca tedesca potrebbe aver di nuovo bisogno di un aiuto da parte dello Stato.
Vodafone (GB0007192106) ha guadagnato l’1,8%. Il colosso della telefonia mobile ha pubblicato dei risultati di bilancio migliori delle attese degli analisti ed alzato leggermente le sue stime per l’intero esercizio.
Volkswagen (DE0007664005) ha guadagnato l’1,2%. Il costruttore di automobili ha aumentato ad ottobre le sue vendite del 10,4%.
Repsol (ES0173516115) ha guadagnato il 6,3%. L’unità argentina del gruppo petrolifero ha alzato le sue stime per il giacimento di Loma La Lata in Patagonia a 927 milioni di barili.
AstraZeneca (GB0009895292) ha perso il 3,2%. L’antidepressivo TC-5214 non ha potuto raggiungere in uno studio clinico di Fase III il suo obiettivo primario.
Munich Re (DE0008430026) ha perso lo 0,6%. L’utile netto del gigante delle riassicurazioni è calato lo scorso trimestre a €286 milioni. Gli analisti avevano previsto €516 milioni.
Adecco (CH0012138605) ha perso il 5,5%. Il leader mondiale nella gestione delle risorse umane ha registrato lo scorso trimestre una crescita organica inferiore alle attese degli analisti.
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