I principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato l’1%, il DAX a Francoforte il 3,1%, il CAC40 a Parigi il 2,7%, il FTSE MIB a Milano il 2,9%, l’IBEX 35 a Madrid il 2,4% e lo SMI a Zurigo lo 0,6%.
Tra gli investitori è riaumentata la fiducia nell’economia. L’indice Ifo relativo alla fiducia tra gli imprenditori tedeschi è a sorpresa salito questo mese. Le costruzioni di nuove case sono inoltre aumentate a novembre negli USA ai massimi dall’aprile del 2010. A spingere gli acquisti è stato anche l’ottimo esito delle odierne aste di titoli di Stato spagnoli. Madrid ha raccolto più fondi di quanto sperato, i rendimenti sono scesi notevolmente rispetto alle aste precedenti.
Tra i bancari Barclays (GB0031348658) ha guadagnato il 3,3%, Deutsche Bank (DE0005140008) il 5,5%, BNP Paribas (FR0000131104) il 6%, UniCredit (IT0000064854) il 6,3%, Banco Santander (ES0113900J37) il 3,6% e Credit Suisse (CH0012138530) l’1,8%. Tra gli assicurativi Allianz (DE0008404005) ha guadagnato il 4,4%, Aviva (GB0002162385) il 2,5%, AXA (FR0000120628) il 4,5% e Swiss Re (CH0012332372) l’1,1%.
Daimler (DE0007100000) ha chiuso in rialzo del 5,9%. Secondo quanto riporta il “Manager Magazin” il costruttore di automobili sarebbe alla ricerca di un grande azionista in Cina.
Bayer (DE0005752000) ha chiuso in rialzo del 5%. Il gruppo tedesco ha alzato le stime sulle vendite di alcuni suoi farmaci.
Deutsche Telekom (DE0005557508) ha perso lo 0,6%. AT&T (US00206R1023) ha annunciato di aver deciso di ritirare la sua offerta di $39 miliardi per T-Mobile USA, sussidiaria dell’operatore telefonico tedesco.
AstraZeneca (GB0009895292) ha perso l’1,5%. La compagnia farmaceutica ha avvertito che un onere straordinario di $381,5 milioni ridurrà l’utile del 2011.
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