I principali listini azionari europei hanno chiuso anche oggi in netto rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,9%, il DAX a Francoforte l’1,2%, il FTSE MIB a Milano 2,5%, il CAC40 a Parigi il 2% e lo SMI a Zurigo lo 0,9%. Dal fronte macroeconomico sono arrivate una serie di notizie positive: le esportazioni della Cina sono cresciute a maggio del 48,5%, il PIL del Giappone è aumentato nel primo trimestre più di quanto atteso dagli economisti e l’occupazione è salita in Australia per il terzo mese di fila. Le borse del Vecchio Continente hanno beneficiato inoltre del calo dei timori relativi alla crisi del debito sovrano. Il Presidente del fondo pensioni della Cina ha indicato di credere che l’euro si stabilizzerà gradualmente e sopravviverà alla crisi. Jean Claude Trichet ha da parte sua dichiarato che la Banca Centrale Europea continuerà ad acquistare obbligazioni di stato. Un’asta di bonds della Spagna ha infine registrato una domanda superiore alle previsioni. L’euro è risalito nel pomeriggio al di sopra di 1,21 dollari.
Tra i bancari Barclays (GB0031348658) ha guadagnato l’1,8%, Royal Bank of Scotland (GB0006764012) il 2,6%, Commerzbank (DE0008032004) l’1,2%, BNP Paribas (FR0000131104) il 3,5%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 4,6% e Banco Santander (ES0113900J37) il 5,2%.
Nel settore minerario Anglo American (GB00B1XZS820) ha chiuso in rialzo del 3,3%, BHP Billiton (GB0000566504) del 3,2%, Rio Tinto (GB0007188757) del 3,7% e Xstrata (GB0031411001) del 4,3%. Il prezzo del rame è salito oggi a Londra dell’1,4%.
Dopo il crollo registrato ieri al NYSE BP (GB0007980591) ha perso a Londra il 6,6%. L’impresa britannica ha comunicato questa mattina di non essere a conoscenza dei motivi che hanno causato il forte declino del suo titolo. BP sarebbe una compagnia robusta. BP ha d’altra parte ammesso che i costi del disastro nel Golfo del Messico sono saliti nel frattempo già a $1,43 miliardi.
Daimler (DE0007100000) ha guadagnato a Francoforte il 3,1%. Joachim Schmidt, il responsabile commerciale di Mercedes, si attende per quest’anno un aumento delle vendite di almeno il 7%. Ciò significa che il marchio tedesco dovrebbe registrare nel 2010 una crescita doppia di quella dell’intero mercato.
Lafarge (FR0000120537) e Saint Gobain (FR0000125007) hanno guadagnato a Parigi rispettivamente il 5,1% e il 6,3%. Citigroup ha alzato il suo rating sui titoli dei due giganti del settore dei materiali da costruzione a “Buy”.
ARM Holdings (GB0000595859) ha chiuso in rialzo del 5,9%. Sul mercato è tornata oggi a circolare la voce l’azienda leader nella realizzazione di CPU per dispositivi mobili possa essere nel mirino di Apple (US0378331005).
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