I principali listini azionari europei hanno registrato anche oggi delle forti perdite. Il FTSE 100 a Londra ha perso l’1,5%, iI DAX a Francoforte l’1,8%, il CAC40 a Parigi il 3,4%, il FTSE MIB a Milano il 2,8% e lo SMI a Zurigo il 2,1%. I dati sull’occupazione negli USA hanno potuto frenare solo moderatamente il declino delle borse del Vecchio Continente. Gli Stati Uniti hanno bruciato anche lo scorso trimestre posti di lavoro, il tasso di disoccupazione è sceso però a sorpresa al di sotto del 10%. Sul mercato continua ad esserci un’elevata insicurezza a causa dei conti pubblici dei paesi “più deboli” della zona euro. La Borsa di Atene è andata anche oggi a picco. Madrid e Lisbona hanno invece potuto stabilizzarsi.
I bancari sono stati sommersi da una nuova pioggia di vendite. Lloyds Banking Group (GB0008706128) ha perso il 5,7%, Royal Bank of Scotland (GB0006764012) il 3,2%, Deutsche Bank (DE0005140008) l’1,6%, Société Générale (FR0000130809) il 4,2%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 4%, Banco Bilbao Vizcaya Argentaria (ES0113211835) il 2,6% e Credit Suisse (CH0012138530) l’1,9%.
Ancora male anche i titoli dei produttori di materie prime. Nel settore minerario BHP Billiton (GB0000566504) ha perso l’1,6%, Rio Tinto (GB0007188757) l’1,9% e Xstrata (GB0031411001) il 5,2%. Tra i petroliferi BP (GB0007980591) ha chiuso in calo dello 0,9%, Eni (IT0003132476) del 3,1%, Total (FR0000120271) del 3,5%.
Renault (FR0000131906) ha perso il 4,7%. Royal Bank of Scotland ha tagliato il suo rating sul titolo dell’impresa francese da “Buy” a “Hold”.
LVMH (FR0000121014) ha chiuso in ribasso del 4%. Gli utili del gigante del lusso sono scesi lo scorso anno del 13%.
Deutsche Telekom (DE0005557508) ha potuto limitare le perdite (-0,3% a €9,21). Secondo delle voci di stampa il gruppo tedesco starebbe studiando una IPO di T-Mobile USA.
Compass (GB0005331532) ha guadagnato a Londra il 5,2%. Il declino dei ricavi del leader mondiale dei servizi per la ristorazione collettiva ha rallentato lo scorso trimestre.
ICAP (GB0033872168) è crollato del 19,5%. Il leader mondiale dei servizi di brokeraggio per le banche d’affari ha tagliato le sue stime per l’intero esercizio.
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