I principali indici azionari europei sono a metà seduta negativi. Il FTSE 100 a Londra perde al momento l’1,5%, il DAX a Francoforte lo 0,9% e il CAC40 a Parigi lo 0,4%. La crescita economica della Cina ha a sorpresa accelerato nel quarto trimestre del 2010. Il mercato teme ora che Pechino inasprirà la sua restrittiva politica monetaria per evitare un surriscaldamento dell’economia. Nel settore dell’auto, che ha beneficiato negli ultimi anni sensibilmente della domanda dalla Cina, BMW (DE0005190003) perde il 4%, Daimler (DE0007100000) il 3,2%, Renault (FR0000131906) il 4,2% e Volkswagen (DE0007664005) il 4,3%. Il calo dei prezzi delle materie prime penalizza i minerari ed i petroliferi. Anglo American (GB00B1XZS820) scende del 2,9%, BHP Billiton (GB0000566504) del 2,2% e BP (GB0007980591) del 2,3%.
Alstom (FR0010220475) sale del 3,5%. Il primo produttore al mondo di treni ha aumentato lo scorso trimestre i ricavi meno di quanto atteso dagli analisti ma espresso ottimismo sull’ulteriore andamento dei suoi ordini.
GlaxoSmithKline (GB0009252882) perde il 2,4%. Morgan Stanley ha tagliato il suo rating sul titolo del colosso dell’industria farmaceutica da “Equal-weight” ad “Underweight”.
easyJet (GB000164199) scende del 13%. La linea aerea a basso costo ha avvertito di attendersi per il primo semestre una perdita a causa dell’aumento dei costi per il carburante.
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