I principali listini europei hanno incrementato fortemente le perdite rispetto alle quotazioni di apertura. Il FTSE 100 a Londra perde al momento l’1,2%, il DAX a Francoforte lo 0,8% e il CAC40 a Parigi l’1,7%. Sui mercati pesa l’incertezza sul futuro della Grecia. Il cancelliere Angela Merkel ha dichiarato che la Germania concederà degli aiuti solo se Atene presenterà un piano di riduzione del deficit “più sostenibile”. Tra i bancari Barclays (GB0031348658) perde il 2,1%, HSBC (GB0005405286) l’1,5%, Commerzbank (DE0008032004) l’1,7%, BNP Paribas (FR0000131104) il 3,6% e Crédit Agricole (FR0000045072) il 4%. Deutsche Bank (DE0005140008) perde il 2,6% nonostante abbia annunciato questa mattina una trimestrale migliore delle attese degli analisti. Dopo una positiva apertura Lloyds Banking Group (GB0008706128) scende dello 0,2%. Il gruppo britannico ha comunicato di essere tornato all’utile nel primo trimestre di quest’anno.
Il calo dei prezzi dei metalli pesa sui minerari. BHP Billiton (GB0000566504) perde il 2,2%, Rio Tinto (GB0007188757) il 3,9% e Xstrata (GB0031411001) il 3,2%. Gli investitori temono che la Cina possa prendere delle ulteriori misure per frenare la crescita della sua economia.
BP (GB0007980591) perde l’1,2%. L’impresa petrolifera ha aumentato nel primo trimestre l’utile più di quanto atteso dagli analisti ma indicato che non alzerà il suo dividendo perchè la ripresa rimane fragile.
ENEL (IT0003128367) è stabile a Milano. Morgan Stanley ha alzato il suo rating sul titolo del gigante delle utilities da “Equal-weight” ad “Overweight”.
K+S (DE0007162000) sale a Francoforte dell’1,5%. Goldman Sachs ha alzato il suo rating sul titolo del primo produttore europeo di fertilizzanti a base di potassio da “Sell” a “Neutral”.
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