Dopo un’apertura leggermente positiva le borse europee sono passate in rosso. La Cina ha alzato il coefficiente delle riserve obbligatorie delle maggiori banche del Paese di altri 50 punti base. Sul mercato circola inoltre la voce che l’Egitto potrebbe permettere all’Iran di far passare due sue navi da guerra attraverso il canale di Suez. I minerari guidano la lista dei ribassi. Anglo American (GB00B1XZS820) perde il 2,5%, BHP Billiton (GB0000566504) l’1,8% e Rio Tinto (GB0007188757) il 2,4%. Sui bancari sono scattate delle prese di beneficio. Barclays (GB0031348658) perde l’1,8%, Crédit Agricole (FR0000045072) lo 0,5% e Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 2,1%. Il settore dell’auto continua a ritracciare. Daimler (DE0007100000) perde lo 0,9%, Peugeot (FR0000121501) lo 0,7% e Volkswagen (DE0007664005) lo 0,9%. La crescita delle vendite di automobili ha rallentato lo scorso mese in Cina.
Lafarge (FR0000120537) sale del 4,1%. Il primo produttore al mondo di cemento si attende per quest’anno una ripresa della domanda.
TomTom (NL0000387058) perde l’8,7%. L’utile del leader a livello mondiale dei sistemi di navigazione satellitare è calato nel quarto trimestre del 2010 del 29%.
Le borse europee passano in rosso
