Le borse europee recuperano nel finale e chiudono poco mosse

Un laptop mostra un grafico

I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi poco mossi. Il DAX a Francoforte e il CAC40 a Parigi hanno guadagnato lo 0,1%. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,1%, il FTSE MIB a Milano lo 0,3% e lo SMI a Zurigo lo 0,2%.
Le borse del Vecchio Continente hanno beneficiato nelle ultime ore della seduta della positiva performance di Wall Street.
Tra i titoli delle imprese impegnate nella sanità AstraZeneca (GB0009895292) ha guadagnato l’1%, GlaxoSmithKline (GB0009252882) lo 0,6% Fresenius Medical Care (DE0005785802) il 3,2%, Synthes (US87162M4096) lo 0,5% e Shire Pharmaceuticals (GB00B0KQX869) lo 0,8%. La Camera dei Rappresentati ha finalmente approvato la riforma del sistema sanitario di Barack Obama. L’incertezza che aveva a lungo pesato sui produttori di farmaci e di strumenti medicali è in questo modo terminata.
Sanofi-Aventis (FR0000120578) ha perso lo 0,4%. Secondo delle voci di stampa il Multaq, il farmaco di Sanofi-Aventis per il trattamento della fibrillazione atriale, potrebbe essere venduto in Francia ad un prezzo più basso del previsto. Le autorità sanitarie francesi avrebbero infatti classificato come mediocre il servizio medico fornito dal prodotto.
I nuovi timori relativi alla crisi della Grecia hanno fatto scattare delle prese di beneficio nel settore bancario. Barclays (GB0031348658) ha perso l’1,1%, Royal Bank of Scotland (GB0006764012) lo 0,5%, Commerzbank (DE0008032004) lo 0,5%, Crédit Agricole (FR0000045072) lo 0,2%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) l’1,2% e UBS (CH0024899483) il 2%. L’incertezza sul futuro della Grecia resta molto elevata. La Cancelliera tedesca Angela Merkel ha avvertito di non aspettarsi dal prossimo summit dei capi di Governo dell’UE un accordo su un pacchetto di aiuti per Atene.
Il calo del prezzo del petrolio, causato dall’apprezzamento del dollaro, ha pesato sui petroliferi. BP (GB0007980591) ha perso lo 0,8%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) lo 0,6% e BG Group (GB0008762899) l’1,8%. Le quotazioni dell’oro nero sono scese a New York nel pomeriggio al di sotto di quota $80.
ArcelorMittal (LU0323134006) ha chiuso in ribasso dello 0,4%. Goldman Sachs ha rimosso il titolo del primo produttore al mondo di acciaio dalla sua “Conviction Buy List”.
Henkel (DE0006048432) ha guadagnato a Francoforte l’1,5%. Secondo Lothar Steinebach, il Direttore Finanziario del produttore di beni di consumo, il nuovo anno sarebbe iniziato positivamente. Steinebach ha inoltre indicato che Henkel vuole ridurre quest’anno il suo indebitamento netto di altri €300 milioni.
Wolseley (GB0009764027) ha perso a Londra il 2,1%. Il leader mondiale degli articoli idraulici ha ridotto le sue perdite nel primo semestre del suo corrente esercizio fiscale ma espresso prudenza sul futuro.

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