Dopo tre sedute negative di fila i principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in forte rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato il 2,1%, il DAX a Francoforte il 2,7%, il CAC40 a Parigi l’1,6%, lo SMI a Zurigo l’1,5% e il FTSE MIB a Milano il 2,4%. Il rimbalzo delle borse europee è stato favorito dalle notizie positive arrivate dal fronte macroeconomico. L’attività manifatturiera è salita a novembre in Cina ai suoi più alti livelli da sette mesi. Il settore privato statunitense ha inoltre creato lo scorso mese decisamente più posti di lavoro di quanto previsto dagli economisti. I timori relativi alla crisi del debito sovrano si sono leggermente affievoliti. Jean Claude Trichet ha segnalato ieri che la BCE potrebbe aumentare il suo programma d’acquisto di bonds. Un’asta di titoli del Portogallo ha in aggiunta registrato oggi un andamento migliore del previsto.
I titoli del settore finanziario, che erano stati massacrati durante le scorse sedute, hanno guidato la lista dei rialzi. Tra i bancari Royal Bank of Scotland (GB0006764012) ha guadagnato il 6,1%, Deutsche Bank (DE0005140008) il 2,9%, Société Générale (FR0000130809) il 4,5%, UniCredit (IT0000064854) il 6,5%, Banco Santander (ES0113900J37) il 7,2% e UBS (CH0024899483) il 2,9%. Tra gli assicurativi Allianz (DE0008404005) ha chiuso in rialzo dell’1,8%, Aviva (GB0002162385) del 4,1%, AXA (FR0000120628) del 3,3%, ING Groep (NL0000303600) del 6% e Swiss Re (CH0012332372) del 2,4%.
Lufthansa (DE0008232125) ha guadagnato il 3,2%. Goldman Sachs ha alzato il suo rating sul titolo della compagnia aerea tedesca a “Buy”.
Carrefour (FR0000120172) ha perso il 5,6%. Il colosso della distribuzione ha tagliato le stime sul suo utile operativo per l’intero esercizio.
Thomas Cook (GB00B1VYCH82) ha chiuso in ribasso del 4,5%. Il leader mondiale del turismo ha registrato lo scorso esercizio una perdita di 2,6 milioni di sterline.
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