Tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato l’1,6%, il DAX a Francoforte lo 0,5%, il CAC40 a Parigi l’1,2%, lo SMI a Zurigo lo 0,6%, l’IBEX 35 a Madrid l’1,5% e il FTSE MIB a Milano l’1,1%. Dopo le massive perdite di ieri sono scattate delle ricoperture nonostante i dati macroeconomici pubblicati oggi siano stati tutt’altro che incoraggianti. L’indice Ifo relativo alla fiducia tra gli imprenditori tedeschi è calato a maggio più di quanto atteso dagli economisti. L’indice PMI Composite è sceso inoltre questo mese nella zona euro ai minimi da quasi tre anni. La seduta è stata volatile. Il rischio di un’uscita della Grecia dall’euro continua a preoccupare gli investitori. Citigroup ha indicato oggi in una nota di credere che Atene lascerà la moneta unica il 1 gennaio 2013. L’indice greco ASE ha perso il 4,5% a 502,52 punti.
Tornando alle principali borse europee gli acquisti hanno riguardato soprattutto i settori che ieri avevano sofferto maggiormente. Tra i bancari Barclays (GB0031348658) ha guadagnato il 2,7%, Société Générale (FR0000130809) il 2,3% e BBVA (ES0113211835) il 2,5%. Tra i minerari Anglo American (GB00B1XZS820) ha guadagnato l’1%, BHP Billiton (GB0000566504) il 2,2% e Rio Tinto (GB0007188757) l’1,7%. Tra i petroliferi BP (GB0007980591) ha guadagnato il 3,3% e Total (FR0000120271) l’1,5%. Il prezzo del petrolio è tornato oggi al di sopra di $90 al barile.
Il settore delle utilities è stato altrimenti il protagonista della seduta. ENEL (IT0003128367) ha guadagnato il 2,6%, E.ON (DE0007614406) il 2,1%, GDF Suez (FR0010208488) il 2,2%, RWE (DE0007037129) il 2,2% e Iberdrola (ES0144580Y14) l’1,9%. Commerzbank ha promosso E.ON a “Buy” e RWE ad “Hold”, Credit Suisse ha alzato da parte sua il rating su GDF Suez da “Underperform” a “Neutral”.
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