I principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in forte rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato il 2,9%, il DAX a Francoforte il 4,6%, il CAC40 a Parigi il 5,5%, lo SMI a Zurigo il 2,4%, l’IBEX 35 a Madrid il 4,6% e il FTSE MIB a Milano il 4,6%. Gli investitori sperano che i governi europei siano diventati finalmente più determinati nei loro sforzi volti a combattere la crisi. Secondo quanto riporta “Reuters” i paesi della zona euro avrebbero raggiunto un accordo sulle regole per l’operatività del fondo salva-stati EFSF. La Germania e la Francia sembrano inoltre decise a cambiare velocemente i trattati europei per rafforzare il patto di stabilità. A spingere gli acquisti è stato anche l’aumento dell’ottimismo sulle prospettive dell’economia statunitense. Gli americani non hanno perso la voglia di spendere. Le vendite nel settore del commercio al dettaglio sono cresciute negli USA durante il cosìddetto “Black Friday“, che segna l’inizio dello shopping natalizio, del 6,6% ed hanno raggiunto il livello record di $11,4 miliardi. Ricordiamo che il consumo è il motore della crescita della prima economia mondiale.
I titoli del settore finanziario hanno preso il volo. Tra i bancari Barclays (GB0031348658) ha guadagnato il 7,8%, Deutsche Bank (DE0005140008) il 7,2%, BNP Paribas (FR0000131104) il 10,3%, UniCredit (IT0000064854) l’8,1%, BBVA (ES0113211835) il 6,2% e Credit Suisse (CH0012138530) il 5,8%. Tra gli assicurativi Allianz (DE0008404005) ha guadagnato il 7,4%, Aviva (GB0002162385) il 6,5%, AXA (FR0000120628) il 13,1% e Swiss Re (CH0012332372) il 5%.
In gran spolvero anche il settore dell’auto. BMW (DE0005190003) ha chiuso in rialzo del 5,9%, Daimler (DE0007100000) del 7,2%, Fiat (IT0001976403) del 7%, Peugeot (FR0000121501) del 7,5%, Renault (FR0000131906) del 7,2% e Volkswagen (DE0007664005) del 7,1%.
STMicroelectronics (NL0000226223) ha guadagnato il 6,9%. Il direttore operativo Didier Lamouche sostituirà a partire dal prossimo 1 dicembre Gilles Delfassy alla guida della joint venture ST-Ericsson.
Randgold Resources (US7523443098) ha perso controtendenza il 7,9%. Il gruppo minerario ha tagliato le previsioni sulla crescita della sua produzione nel 2011.
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