I principali indici azionari europei hanno chiuso oggi per la terza seduta di fila in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,2%, il DAX a Francoforte lo 0,5%, il CAC40 a Parigi lo 0,7%, l’IBEX 35 a Madrid l’1,1%, il FTSE MIB a Milano l’1,3% e lo SMI a Zurigo lo 0,2%. A spingere gli acquisti è stato il positivo rapporto sul mercato statunitense del lavoro. Gli USA hanno creato lo scorso mese decisamente più posti di lavoro di quanto atteso dagli analisti. Verso la fine delle contrattazioni le borse europee hanno ridotto i loro guadagni a causa dell’indebolimento di Wall Street. Dopo il rally delle scorse sedute alcuni investitori hanno realizzato i loro benefici prima del fine settimana.
I minerari ed i petroliferi hanno beneficiato dell’aumento dei prezzi delle materie prime. Nel settore minerario Rio Tinto (GB0007188757) ha guadagnato l’1,2%, Xstrata (GB0031411001) il 2,7% e Vedanta (GB0033277061) il 4,2%. Nel settore petrolifero Eni (IT0003132476) ha guadagnato il 3,5%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) l’1,1% e Total (FR0000120271) il 2,9%. Saipem (IT0000068525) ha chiuso in rialzo del 2,7%. J.P. Morgan ha promosso il titolo ad “Overweight”.
Il settore dell’auto ha continuato a recuperare terreno. BMW (DE0005190003) ha guadagnato il 4,1%, Daimler (DE0007100000) l’1,3%, Peugeot (FR0000121501) il 2,6%, Renault (FR0000131906) lo 0,7% e Volkswagen (DE0007664005) il 2%.
Lloyds Banking Group (GB0008706128) e Royal Bank of Scotland (GB0006764012) hanno perso rispettivamente il 3,4% e il 3%. Moody’s ha tagliato il rating di 12 istituzioni finanziarie del Regno Unito tra cui quelli delle due banche.
Premier Foods (GB00B01QLV45) è crollato del 42%. Il produttore di alimentari ha lanciato un profit warning.
Veolia Environment (FR0000124141) ha perso l’1,7%. UBS ha declassato il titolo del leader mondiale dei servizi per l’ambiente a “Sell”.
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