Dopo le forti perdite delle due precedenti sedute i principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,8%, il DAX a Francoforte lo 0,1%, il CAC40 a Parigi lo 0,8%, il FTSE MIB a Milano lo 0,7% e lo SMI a Zurigo lo 0,4%. Verso la fine delle contrattazioni le borse del Vecchio Continente hanno ridotto i loro guadagni a causa dell’indebolimento di Wall Street. Sul mercato continua ad esserci scetticismo sulle prospettive dell’economia. L’euro è scivolato nel pomeriggio rispetto al dollaro ai suoi più bassi livelli da cinque settimane.
I bancari hanno registrato una ripresa. Barclays (GB0031348658) ha guadagnato lo 0,6%, Deutsche Bank (DE0005140008) lo 0,8%, BNP Paribas (FR0000131104) l’1,3%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 2% e UBS (CH0024899483) l’1,9%. HSBC (GB0005405286) ha chiuso in rialzo dello 0,8%. Il colosso finanziario ha annunciato oggi di essere in trattative esclusive con Old Mutual (GB0007389926) per acquistare la sua partecipazione in Nedbank (ZAE000004875). Il titolo di Old Mutual ha guadagnato il 3,2%.
Tra i minerari Anglo American (GB00B1XZS820) ha guadagnato l’1%, BHP Billiton (GB0000566504) lo 0,5% e Rio Tinto (GB0007188757) lo 0,6%. Le elezioni in Australia tenutesi durante il fine settimana hanno avuto un esito incerto. Il mercato scommette ora su una caduta del Governo laburista di Julia Gillard che aveva previsto l’introduzione di un’elevata tassa sulle attività minerarie.
SABMiller (GB0004835483) ha guadagnato l’1,7%. Secondo delle voci di stampa SABMiller potrebbe rilevare le attività nella birra dell’australiana Foster’s (AU000000FGL6).
EADS (NL0000235190) ha chiuso in rialzo del 3,5%. L’impresa madre di Airbus beneficia sensibilmente della debolezza dell’euro.
Merck KGaA (DE0006599905) ha guadagnato il 2,2%. UniCredit ha alzato il suo rating sul titolo del gruppo farmaceutico da “Hold” a “Buy”.
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