Tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato l’1,1%, il DAX a Francoforte lo 0,7%, il CAC40 a Parigi lo 0,9%, il FTSE MIB a Milano lo 0,2%, l’IBEX 35 a Madrid lo 0,4% e lo SMI a Zurigo lo 0,6%. Dopo le perdite delle scorse sedute sulle piazze finanziarie del Vecchio Continente sono scattate oggi delle ricoperture. La seduta è stata piuttosto volatile. Gli investitori continuano ad essere preoccupati a causa della situazione della Grecia. Jürgen Stark e Lorenzo Bini Smaghi, membri del Comitato Esecutivo dela Banca Centrale Europea, si sono espressi oggi decisamente contro una ristrutturazione “morbida” del debito greco.
I minerari ed i petroliferi hanno beneficiato dell’aumento dei prezzi delle materie prime. Nel settore minerario Anglo American (GB00B1XZS820) ha guadagnato il 2,2%, BHP Billiton (GB0000566504) l’1,5%, Rio Tinto (GB0007188757) l’1,5% e Xstrata (GB0031411001) l’1,3%. Il prezzo del rame ha registrato oggi il suo più forte aumento da due mesi. Nel settore petrolifero BP (GB0007980591) ha chiuso in rialzo dell’1,4%, Eni (IT0003132476) lo 0,8%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) del 2,3% e Total (FR0000120271) l’1,1%. Il prezzo del petrolio è risalito oggi al di sopra di $100 al barile.
Land Securities (GB0031809436) ha guadagnato il 6,4%. Il gruppo immobiliare britannico ha aumentato lo scorso esercizio il suo utile netto del 14% a 1,24 miliardi di sterline. Tra gli altri titoli del settore British Land (GB0001367019) ha chiuso in rialzo del 4,6%, Hammerson (GB0004065016) del 3,2% e Unibail-Rodamco (FR0000124711) l’1,9%.
Deutsche Telekom (DE0005557508) ha guadagnato l’1,7%. Bank of America Merrill Lynch ha alzato il suo rating sul titolo dell’operatore telefonico da “Neutral” a “Buy”.
Iberdrola (ES0144580Y14) ha perso lo 0,3%. Barclays ha tagliato il suo rating sul titolo del gruppo spagnolo da “Neutral” ad “Underweight”.
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