Tutti i principali listini azionari europei hanno registrato oggi delle notevoli perdite. Il FTSE 100 ha perso a Londra il 2,4%, il DAX a Francoforte il 2,1%, il CAC40 a Parigi il 2,7%, il FTSE MIB a Milano il 3,2% e lo SMI a Zurigo il 2%. Gli investitori sono sempre più preoccupati a causa delle condizioni dell’economia. La Fed ha avvertito ieri che la ripresa sarà nel breve termine probabilmente più modesta del previsto. Oggi si è appreso che la produzione industriale ha rallentato lo scorso mese in Cina e che le esportazioni degli USA sono calate a giugno. La Bank of England ha da parte sua tagliato le sue stime sulla crescita del PIL del Regno Unito per i prossimi tre anni.
Le vendite hanno colpito tutti i settori. Tra i ciclici ABB (CH0012221716) ha perso il 4,3%. Alstom (FR0010220475) il 2,5% Philips (NL0000009538) il 4,9%, Schneider Electric (FR0000121972) il 2,8% e Siemens (DE0007236101) il 2,6%.
Tra i minerari BHP Billiton (GB0000566504) hanno chiuso in ribasso del 3,3%, Kazakhmys (GB00B0HZPV38) del 5,9%, Rio Tinto (GB0007188757) del 3,9%, Vedanta (GB0033277061) del 5% e Xstrata (GB0031411001) del 4,7%. Il prezzo del rame ha perso oggi a Londra l’1,7%.
Nel settore petrolifero BP (GB0007980591) ha perso il 2%, Eni (IT0003132476) il 2,3%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) il 2,3% e Total (FR0000120271) il 2,6%. Il prezzo del petrolio è sceso nel pomeriggio a New York al di sotto di $79 al barile.
Nel settore dei semiconduttori ASML (NL0000334365) ha perso il 5,6%, Infineon (DE0006231004) il 4,9% e STMicroelectronics (NL0000226223) il 5%. Robert W. Baird e Barclays hanno declassato ieri Intel (US4581401001). Secondo le due case d’investimento la domanda di componenti per computer starebbe calando.
Seduta da dimenticare anche per i bancari. Barclays (GB0031348658) ha perso il 6%, Lloyds Banking Group (GB0008706128) il 6,8%, Deutsche Bank (DE0005140008) il 3%, Crédit Agricole (FR0000045072) il 4,7%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 6%, Banco Santander (ES0113900J37) il 4,4% e Credit Suisse (CH0012138530) il 4,5%.
ING Groep (NL0000303600) ha perso il 2,1% nonostante abbia aumentato nel secondo trimestre il suo utile decisamente più di quanto atteso dagli analisti.
Nestlé (CH0012056047) ha chiuso in calo dello 0,2% ed è stato il miglior titolo dell’indice europeo Stoxx 50. La prima impresa al mondo dell’industria alimentare ha pubblicato dei dati di bilancio migliori delle attese del mercato ed espresso ottimismo sul resto dell’anno.
Adecco (CH0012138605) ha perso il 4,1%. Il leader mondiale nella gestione delle risorse umane ha annunciato dei dati di bilancio migliori delle stime degli analisti, gli investitori temono però che la sua crescita possa rallentare insieme a quella della congiuntura.
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