Il Governo irlandese ha di nuovo smentito di aver bisogno di un aiuto dell’Unione Europea e del Fondo Monetario Internazionale. Batt O’Keeffe, il Ministro per le imprese, il commercio e l’innovazione, ha dichiarato all’emittente pubblica irlandese RTE che il Governo non è sotto pressione. Secondo O’Keeffe l’Irlanda non sarebbe stata in alcun modo sollecitata a ricorrere al fondo di aiuti predisposto dall’UE. Alla domanda se il Governo irlandese abbia discusso con l’UE su un piano di salvataggio, O’Keeffe ha risposto: “No, non c’è stata alcuna discussione”. In precedenza già il Primo Ministro Brian Cowen aveva smentito categoricamente una notizia riportata dalla BBC secondo cui un salvataggio dell’Irlanda sarebbe ormai imminente. L’emittente britannica aveva riferito che Dublino avrebbe avviato delle trattative preliminari con l’UE per ricevere un aiuto finanziario. A detta della BBC la questione non sarebbe più “se” l’Irlanda ricorrerà al fondo di aiuti dell’UE ma “quando”. Cowen ha dichiarato però che l’Irlanda non ha chiesto nessun tipo di aiuto e ricordato che il Paese non ha bisogno di ricorrere al mercato obbligazionario fino al prossimo luglio.
Nonostante le smentite la stampa continua a speculare su un salvataggio dell’Irlanda. Secondo il quotidiano “Irish Times” i funzionari irlandesi starebbero già discutendo sulle questioni “tecniche” di un possibile ricorso al fondo di aiuti dell’UE. Il tedesco “Die Welt” scrive nella sua edizione domenicale che a Bruxelles ci saranno già la prossima settimana delle consultazioni su un pacchetto di aiuti per l’Irlanda. Secondo “Die Welt” soprattutto il Portogallo e la Spagna starebbero premendo per un piano di salvataggio di Dublino. Lisbona e Madrid temerebbero infatti che le loro obbligazioni rischino altrimenti di finire maggiormente sotto il tiro della speculazione.
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