
Ancora male i bancari e Saipem. Bene Impregilo e Fiat.
La Borsa di Milano ha chiuso oggi per la terza seduta di fila in ribasso. Il FTSE MIB ha perso lo 0,9% a 15.699,22 punti. Su Piazza Affari ha pesato anche oggi la crisi politica in Italia. Il segretario del Pdl, Angelino Alfano, ha dichiarato che l'esperienza del governo Monti è conclusa. Mediolanum (IT0001279501) e Mediaset (IT0001063210) hanno perso entrambi il 3,1% e sono stati i titoli peggiori del FTSE MIB. Dopo il crollo di ieri Saipem (IT0000068525) ha perso un ulteriore 2,8%. Ancora deboli i bancari. Banca MPS (IT0001334587) ha chiuso in ribasso dell'1,1%, UniCredit (IT0000064854) dell'1,3%, Banca Popolare dell'Emilia Romagna (IT0000066123) dell'1,3%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) dello 0,9%, UBI Banca (IT0003487029) dello 0,3%, Banco Popolare (IT0004231566) dell'1,4% e Mediobanca (IT0000062957) del 2,8%. Banca Popolare di Milano (IT0000064482) ha guadagnato lo 0,5%. La banca milanese ha raggiunto un accordo con i sindacati sulla riduzione di 700 posti di lavoro. Impregilo (IT0003865570) ha chiuso in rialzo del 3,4%. Gli investitori hanno accolto positivamente il piano industriale annunciato ieri dal general contractor. Fiat (IT0001976403) ha guadagnato lo 0,8%. Il Lingotto ha annunciato 1.500 licenziamenti in Polonia a seguito della debole domanda di auto in Europa.

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