
Il FTSE MIB ha perso il 2,2% a 15.354,01 punti.
La Borsa di Milano ha chiuso oggi per la quarta seduta di fila in ribasso. Il FTSE MIB ha perso il 2,2% a 15.354,01 punti. Il premier Mario Monti ha deciso di dimettersi dopo che il Pdl ha ritirato la settimana scorsa il suo sostegno al governo. La notizia ha scatenato una pioggia di vendite a Piazza Affari. Nel finale di seduta il FTSE MIB ha recuperato un po' di terreno grazie alla positiva performance di Wall Street. I bancari sono andati a picco. Banca MPS (IT0001334587) ha chiuso in ribasso del 5,9%, UniCredit (IT0000064854) del 5,2%, Banca Popolare dell'Emilia Romagna (IT0000066123) del 5,2%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) del 5,2%, UBI Banca (IT0003487029) del 4,5%, Banco Popolare (IT0004231566) del 5,7%, Mediobanca (IT0000062957) del 3,2% e Banca Popolare di Milano (IT0000064482) del 5,6%. Lo spread tra il BTP e il Bundi è risalito oggi temporaneamente al di sopra di 360 punti base. Mediolanum (IT0001279501), che è fortemente esposto ai titoli di stato italiani, ha perso il 6%.
STMicroelectronics (NL0000226223) ha guadagnato il 4,2%. Il primo produttore europeo di semiconduttori ha deciso di uscire da ST-Ericsson.
Mediaset (IT0001063210) ha guadagnato il 2,1%. Deutsche Bank ha alzato il suo rating sul titolo dell'operatore televisivo a "Buy".
Autogrill (IT0001137345) ha guadagnato l'1,5%. Il gruppo italiano si è aggiudicato il primo dei tre lotti messi in gara in Spagna per la gestione dei duty free negli aeroporti del Paese.

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