
Piazza Affari ha chiuso in forte ribasso, a picco le banche ed ENEL.
La Borsa di Milano ha chiuso oggi in forte ribasso. Il FTSE MIB ha perso l'1,7% a 15.745,34 punti. Per l'indice si è trattato della terza seduta negativa di fila. Sul mercato sta aumentando il nervosismo a causa dell'incerta situazione politica in Italia. Ciò si è riflesso nelle odierne aste di BTP. I rendimenti sono aumentati, allo stesso tempo la domanda è stata inferiore alle attese. Morgan Stanley ha avvertito che se la paralisi politica dovesse prolungarsi il PIL italiano potrebbe scendere quest'anno di quasi il 3%. In questo contesto lo spread tra il BTP e il Bund è risalito oggi al di sopra di 320 punti base. UBI Banca (IT0003487029) ha perso il 6,4%. L'istituto di credito ha registrato lo scorso trimestre una perdita superiore alle previsioni degli analisti. Tra gli altri bancari Banco Popolare (IT0004231566) ha perso il 5,5%, Banca Popolare dell'Emilia Romagna (IT0000066123) il 4%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 2,3%, UniCredit (IT0000064854) il 2% e Banca Popolare di Milano (IT0000064482) il 4,2%.
ENEL (IT0003128367) ha perso il 6%. Il colosso elettrico si attende per quest'anno un calo del suo Ebitda a circa €16 miliardi.
Mediaset (IT0001063210) ha perso il 4,2%. Bank of America Merrill Lynch ha tagliato le sue previsioni sulla raccolta pubblicitaria in Italia.
Lottomatica (IT0003380919) ha guadagnato il 2,7%. La società impegnata nel settore dei giochi ha annunciato dei solidi dati di bilancio per il 2012 e fornito un positivo outlook sul 2013.
Saipem (IT0000068525) ha guadagnato un ulteriore 2,6%. Société Générale ha alzato il suo target price per il titolo da €25 a €27.

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