
Il FTSE MIB ha chiuso sotto 16.000 punti. Timori per Cipro. Mediolanum ha perso il 3,8% dopo aver fornito un deludente outlook. Parmalat taglia dividendo.
La Borsa di Milano ha chiuso oggi in ribasso. Il FTSE MIB ha perso lo 0,5% a 15.935,99 punti.

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A pesare su Piazza Affari è stata l'incertezza legata alla crisi di Cipro. La BCE ha avvertito che garantirà al Paese l’attuale livello di liquidità di emergenza solo fino a lunedì prossimo se non verrà trovata un'intesa con FMI e UE per assicurare la solvibilità delle banche cipriote.
Mediolanum (IT0001279501) ha perso il 3,8%. Il gruppo finanziario ha fornito un outlook sul 2013 inferiore alle attese del mercato.
Parmalat (IT0003826473) ha perso il 3,8%. Il gruppo alimentare ha annunciato dei risultati record per il 2012 ma tagliato il dividendo a €0,039 per azione.
Fiat (IT0001976403) ha perso un ulteriore 2,5%. L'intero settore europeo dell'auto è stato oggi particolarmente debole.
La maggior parte dei bancari ha chiuso positiva grazie al calo dello spread. Banca Popolare di Milano (IT0000064482) ha guadagnato l'1,6%, UBI Banca (IT0003487029) il 2,3%, Banco Popolare (IT0004231566) l'1,2%, Banca Popolare dell'Emilia Romagna (IT0000066123) il 2,5%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) lo 0,6%, Mediobanca (IT0000062957) lo 0,5%. UniCredit (IT0000064854) ha perso l'1,1% e Banca MPS (IT0001334587) lo 0,6%.