La Borsa di Milano ha chiuso oggi per la quinta seduta di fila in rialzo. Il FTSE MIB ha guadagnato lo 0,4% a 16.563,43 punti. La seduta è stata piuttosto volatile. Giorgio Napolitano ha incaricato Enrico Letta, vice segretario del Partito democratico, di formare un nuovo governo. La notizia era ormai scontata e ha fatto scattare delle prese di beneficio sui titoli delle banche. Il settore bancario aveva beneficiato durante le scorse sedute in particolar modo del calo dell’incertezza relativa alla situazione politica. A sostenere Piazza Affari è stato soprattutto il settore industriale. Pirelli (IT0000072725) ha guadagnato lo 0,6%, Prysmian (IT0004176001) il 3,4% e Tenaris (LU0156801721) il 3%. Fiat (IT0001976403) ha chiuso in rialzo del 2,5%. Secondo quanto riporta “Reuters” il Lingotto si troverebbe in trattative avanzate con alcune banche per ottenere i fondi necessari all’acquisto della restante partecipazione in Chrysler.
Mediaset (IT0001063210) ha guadagnato il 3,4%. L’amministratore delegato, Giuliano Andreani, si attende un miglioramento della raccolta pubblicitaria negli ultimi mesi dell’anno.
Finmeccanica (IT0001407847) ha perso il 5,5%. Il gigante della difesa e dell’aerospazio ha chiuso il 2012 in rosso di €786 milioni e fornito un outlook sul 2013 inferiore alle previsioni degli analisti. Snam Rete Gas (IT0003153415) ha chiuso in ribasso del 3%. I nuovi criteri proposti dll’Autorità per l’Energia per la determinazione delle tariffe per le attività di trasporto e dispacciamento del gas sono per Snam Rete Gas più sfavorevoli di quanto atteso dal mercato.
Tra i bancari Banca Popolare dell’Emilia Romagna (IT0000066123) ha perso il 2,4%, UBI Banca (IT0003487029) lo 0,7%, Banco Popolare (IT0004231566) lo 0,7%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) lo 0,1%, Banca Popolare di Milano (IT0000064482) il 4%, Mediobanca (IT0000062957) il 2,8% e Banca MPS (IT0001334587) lo 0,3%. UniCredit (IT0000064854) ha guadagnato lo 0,2%.
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