La Borsa di Milano ha chiuso oggi in ribasso. Il FTSE MIB ha perso l’1% a 17.090,62 punti.
L’inflazione ha accelerato lo scorso mese in Cina più di quanto atteso dagli economisti. La notizia ha fatto ridurre la tendenza al rischio sui mercati finanziari.
A pesare su Piazza Affari sono state inoltre alcune notizie negative arrivate dal fronte societario.
Banca Popolare di Milano (IT0000064482) ha perso l’8,9%. Secondo delle voci di stampa il presidente Andrea Bonomi potrebbe abbandonare il piano di trasformazione della banca da cooperativa in società per azioni.
Snam Rete Gas (IT0003153415) ha perso il 5,1%. Eni (IT0003132476) ha ceduto oggi l’11,7% del capitale della società che gestisce le reti di trasporto del gas naturale in Italia.
Prysmian (IT0004176001) ha perso il 4,9%. Il produttore di cavi ha chiuso il primo trimestre in rosso e fornito delle previsioni per il 2013 inferiori alle attese del mercato.
Mediobanca (IT0000062957) ha perso il 2,8%. L’utile della banca d’affari ha registrato nei primi nove mesi del corrente esercizio un forte calo.
Fondiaria-SAI (IT0001463071) ha guadagnato il 3,8%. L’utile del gruppo assicurativo è piu’ che triplicato nel primo trimestre ed ha superato le stime degli analisti.
Telecom Italia (IT0003497168) ha guadagnato il 2,4%. L’operatore telefonico ha annunciato dei deboli dati di bilancio per il primo trimestre ma il suo management proseguirà gli approfondimenti in merito alla possibile operazione con Hutchison Whampoa (HK0013000119).
Mediaset (IT0001063210) ha guadagnato l’1,7%. Morgan Stanley ha alzato il suo rating sul titolo dell’operatore televisivo da “Underweight” ad “Equal-weight”.
Azimut (IT0003261697) ha chiuso in rialzo del 2,1%. Il gruppo di asset management ha annunciato per il primo trimestre un utile di €41,4 milioni. Il consensus era di €36 milioni.
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